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Esteri

La nuova Gaza è solo una fantasia di Trump. Israele sconfina in Libano e provoca la Siria

Polveriera Medioriente

di Ernesto Ferrante -


Donald Trump continua a pontificare su una Gaza pacificata e smilitarizzata che ad oggi non esiste. Il presidente Usa ha affermato che il Consiglio per la Pace che avrà il compito di supervisionare la gestione nella Striscia per i prossimi due anni, in base a quanto previsto dal suo piano di pace, includerà i leader di molti Paesi importanti. “Spero che Sua Altezza sia nel Consiglio”, ha detto Trump rivolgendosi al principe ereditario saudita Mohammed bin Salman durante la cena alla Casa Bianca.

Il tycoon si complimenta con MbS

Il tycoon ha ringraziato il principe saudita per il ruolo svolto nel garantire il cessate il fuoco e designato l‘Arabia Saudita come principale alleato non membro della Nato. “Adulazioni” che non hanno smosso MbS dalla sua posizione rispetto ai rapporti con Israele: “Vogliamo essere parte degli Accordi di Abramo. Ma vogliamo anche essere sicuri che ci sia un percorso chiaro verso una soluzione a due Stati”.

L’Unione europea prevede di formare fino a 3.000 agenti di polizia nella Striscia, sulla scia di quanto già fatto in Cisgiordania. Lo hanno riferito fonti Ue in vista della riunione di oggi a Bruxelles del gruppo dei donatori per la Palestina. L’iniziativa prevede un allargamento della missione Eupol Copps.

Il piano di Trump per Gaza regge, ma si continua a morire

Nelle scorse 48 ore a Gaza sono state uccise cinque persone. Le autorità locali hanno reso noto che Israele ha effettuato 393 attacchi in violazione del cessate il fuoco entrato in vigore il 10 ottobre. Dal suo inizio, i morti sono 279, mentre i feriti 652.

L’incontro in Turchia previsto tra l’inviato speciale Usa Steve Wtikoff e il capo negoziatore di Hamas, Khalil al-Hayya, è saltato. Il faccia a faccia sarebbe stato annullato a causa delle pressioni israeliane.

Raid di Israele in Libano e scintille con la Siria

Sono ripresi i raid israeliani in Libano. I morti nell’attacco al campo profughi palestinese di Ain al-Helweh, alla periferia di Sidone, sono almeno 14, di cui due bambini. Lo Stato ebraico ha sostenuto di aver colpito dei “terroristi che operavano in un complesso di addestramento di Hamas nella zona di Ain al-Helweh nel Libano meridionale”. Il movimento islamico di resistenza ha negato che il sito bombardato fosse uno dei suoi centri.

Le Forze di difesa israeliane hanno anche confermato di aver ucciso due miliziani di Hezbollah in azioni separate con droni sferrate nell’area di Bint Jbeil e a Blida. Prese di mira anche Tayr Felsay e Aynata.

La Siria ha definito una “violazione” della sua sovranità la visita del premier israeliano Benjamin Netanyahu alle truppe israeliane dispiegate nel sud del Paese.


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