Attualità

LO SGUARDO ARCHITETTONICO – La rivoluzione di Zaha Hadid la visionaria

di Redazione -


di PIERLUIGI LUBRANO
Zaha Hadid, nata a Baghdad nel 1950 e scomparsa nel 2016, è stata una delle figure più rivoluzionarie nel mondo dell’architettura contemporanea. La sua visione unica e il suo approccio innovativo hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama architettonico. Dopo aver studiato matematica all’Università Americana di Beirut, Hadid si trasferì a Londra, dove completò gli studi in architettura presso l’Architectural Association. Qui, fu fortemente influenzata dai suoi mentori, tra cui Koolhaas, che riconobbe immediatamente il suo straordinario talento. La carriera di Zaha Hadid decollò negli anni ’80, anche se i suoi primi progetti rimasero spesso sulla carta a causa della loro audacia. Tra questi, il progetto per The Peak Leisure Club è emblematico: una serie di disegni avveniristici che sfidavano le convenzioni architettoniche del tempo. Il suo stile si caratterizza per l’uso di linee curve e forme fluide, spesso paragonate a quelle della natura. Hadid non si limitava a progettare edifici, ma creava vere e proprie opere d’arte tridimensionali, che sembravano sfidare la gravità e i confini tradizionali dell’architettura. Questa sua inclinazione per il dinamismo e la fluidità si riflette in edifici iconici come il Centro Acquatico di Londra, costruito per le Olimpiadi del 2012, e il Museo MAXXI di Roma, inaugurato nel 2010. Uno dei tratti distintivi di Zaha Hadid è stato il suo approccio interdisciplinare. Non si è mai limitata a una singola forma di espressione, esplorando anche il design industriale e la moda. Le sue collaborazioni con importanti brand, come Adidas e Louis Vuitton, hanno dimostrato la sua capacità di applicare la sua visione architettonica a oggetti di uso quotidiano, rendendo il design accessibile a un pubblico più ampio. L’impatto di Hadid sull’architettura è stato riconosciuto a livello internazionale. È stata la prima donna a ricevere il prestigioso Pritzker Architecture Prize nel 2004, e i suoi progetti hanno ricevuto numerosi altri premi e riconoscimenti. La sua eredità continua a vivere attraverso lo studio Zaha Hadid Architects, che porta avanti la sua visione innovativa in tutto il mondo. In conclusione, Zaha Hadid non è stata solo un’architetta, ma una vera e propria visionaria capace di creare nuove strade nell’architettura e nel design.


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