La Russia accusa l’Unione europea di ostacolare la pace
I prossimi colloqui tra la Russia e l’Ucraina potrebbero tenersi a Ginevra, anche se gli Stati Uniti avrebbero voluto che “si tenessero in Vaticano, ma i russi non vogliono andarci”. Lo ha detto l’inviato della Casa Bianca per l’Ucraina, Keith Kellogg, intervistato da Fox News, spiegando che la Svizzera potrebbe essere il luogo dove Donald Trump, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky “si incontreranno per arrivare a un accordo”. Il summit sarà possibile solo dopo che la Mosca avrà presentato le sue condizioni per la pace con Kiev. La controparte ha già provveduto a farlo.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha due possibilità. La prima è “dare seguito alle sue parole sulla ‘pazzia’ di Putin con azioni concrete. Imporre nuove sanzioni, premere per un embargo commerciale totale contro la Russia, approvare ulteriori forniture di armi e rafforzare le difese aeree dell’Ucraina. La seconda: alzare le mani, ammettere che il problema è troppo complesso e abbandonare il processo di negoziazione per la fine della guerra. Il Cremlino è fiducioso che questo sia esattamente ciò che accadrà”. Lo ha scritto su X il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, secondo cui è “chiaro che Putin ha scelto di colpire cinicamente la reputazione personale del presidente Trump, contando sulla sua disponibilità”, come dimostrano “i brutali attacchi missilistici e con droni contro l’Ucraina degli ultimi giorni”.
Allo stesso tempo, ha aggiunto Podolyak, “la dichiarazione di Lavrov sul rifiuto della Russia di concedere all’Ucraina la sua sovranità, mina tutte le iniziative diplomatiche americane”.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha accusato l’Europa di partecipare “indirettamente alla guerra contro la Russia” ostacolando il percorso che porta alla pace, dopo che il ministero della Difesa olandese ha annunciato l’invio a Kiev di altri F-16 e il Cancelliere tedesco Friedrich Merz ha comunicato la fine dei limiti alla gittata delle armi occidentali fornite agli ucraini dagli alleati.
La Federazione russa ha richiesto una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per le “minacce alla pace e alla sicurezza internazionale” dell’Europa.
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