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La sabbia per accumulare energia rinnovabile: la soluzione made in Italy nasce al Sud

di Alessandro Borelli -


Una tecnologia interamente Made in Italy che contribuisce a superare l’intermittenza delle energie rinnovabili e cioè ad utilizzare l’energia del vento e del sole anche quando sole e vento non sono disponibili. L’innovativo sistema di stoccaggio di energia pulita MGTES – Magaldi Green Thermal Energy Storage è stato presentato al World Future Energy Summit di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, in programma  all’Abu Dhabi National Exhibition Center.

Il World Future Energy Summit di Abu Dhabi è uno degli eventi più importanti al mondo nel campo energetico e della sostenibilità. L’edizione 2022 è incentrata sulle soluzioni di frontiera della transizione energetica ed è in questa cornice che Magaldi Green Energy, startup di Magaldi Power, ha presentato il MGTES.

L’ energia solare ed eolica dipendono dalle condizioni meteorologiche ed è questa la ragione per cui è impossibile da utilizzare 24 ore al giorno sette giorni su sette: tale discontinuità è oggi compensata facendo ricorso alla produzione energetica da fonti fossili, mentre quando invece si verifica un eccesso di produzione da rinnovabili, gli operatori della rete elettrica sono paradossalmente costretti ad applicare delle riduzioni.

Da qui nasce l’esigenza cui rispondono le nuove tecnologie di storage che vedono, accanto agli accumuli elettrochimici e idroelettrici, anche tecnologie emergenti di accumulo termico (thermal energy storage), tutti sistemi di indispensabili e complementari per abilitare la maggiore penetrazione delle rinnovabili. Quando la produzione di energie rinnovabili supererà il 50% della necessità, i sistemi di storage cresceranno esponenzialmente.

Il sistema MGTES sviluppa una tecnologia di accumulo basata su un letto di sabbia fluidizzato (Energy from the sand), alimentato esclusivamente da energie rinnovabili. Il sistema può essere caricato con energia elettrica e termica in eccesso riuscendo a immagazzinarne per un intervallo compreso tra le 4 a oltre 10 ore, fino a settimane, con perdite molto limitate, per poi scaricarla quando il sole e il vento non sono disponibili. In questo modo il sistema permette di immagazzinare energia rinnovabile quando è in surplus e di rilasciare energia termica verde per i consumi industriali, bilanciando lo squilibrio esistente tra la domanda e l’offerta e contribuendo a stabilizzare la rete.

La tecnologia ha raggiunto un’elevata maturità tecnologica (TRL7) e attualmente è in fase di costruzione avanzata il primo modulo industriale presso il sito produttivo Magaldi di Salerno, che sarà presto aperto alle visite delle più grandi aziende energetiche internazionali.

“Riuscire a conservare in modo efficiente e duraturo l’energia prodotta dalle fonti rinnovabili ci fa compiere un passo importante in direzione di una progressiva decarbonizzazione del sistema industriale – spiega Letizia Magaldi, vicepresidente della startup Magaldi Green Energy – . La riduzione delle emissioni di CO2 a favore di soluzioni sostenibili per il pianeta e per la nostra stessa idea di futuro è una sfida che ha bisogno di concretezza, le tecnologie di accumulo dell’energia termica rispondono esattamente a questo bisogno”.


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