Attualità

La scuola cambia: dal 2023 il Liceo della Transizione Ecologica e Digitale

di Roberto Falleri -


La transizione ecologica e digitale accelera i cambiamenti anche nel mondo della scuola.  In linea con il piano delle nuove classi quadriennali lanciato dal ministero dell’Istruzione e con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e in continuità con il piano RiGenerazione Scuola, prenderà il via con il prossimo anno scolastico 2022/2023 il nuovo Liceo quadriennale per la Transizione Ecologica e Digitale. Un percorso formativo nuovo, innestato sulla sperimentazione già svolta in questi mesi da 27 scuole superiori in tutta Italia, quattro università e le aziende del Consorzio ELIS sotto la presidenza di semestre dell’ad di Snam, Marco Alverà.

Il nuovo Liceo per la Transizione Ecologica e Digitale (“Liceo T.E.D.”) punta a integrare in un unico programma didattico le conoscenze umanistiche e scientifiche del tradizionale liceo italiano con una maggiore attenzione alle materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), dalle quali dipenderanno sempre più in futuro le professioni e la comprensione di fenomeni d’interesse globale come ambiente e sviluppo.

“La nascita del Liceo per la Transizione Ecologica e Digitale – spiega l’ad di Snam Marco Alverà – è un contributo al futuro dei nostri giovani e allo sviluppo sostenibile del nostro Paese, in linea con gli obiettivi del PNRR sulla scuola. È il risultato di una proficua collaborazione tra le istituzioni e la nostra rete di scuole, imprese e università nell’interesse del sistema formativo italiano. Grazie a questo progetto, dal prossimo anno scolastico inizierà per tanti ragazzi in tutta Italia un nuovo percorso su temi chiave per la nostra società come la transizione ecologica e digitale, con nuovi metodi didattici, una virtuosa combinazione tra competenze umanistiche e scientifiche, un filo diretto con le aziende e nuove esperienze come i tirocini e i workshop in rete. Il nuovo Liceo avrà tra le sue priorità anche l’equilibrio di genere, con l’obiettivo di contrastare le disparità che ancora oggi esistono tra ragazze e ragazzi nello studio delle discipline STEM e nello sviluppo delle relative competenze, che saranno decisive per l’80% dei mestieri del futuro”.

Quattro le università coinvolte nella sperimentazione: Bocconi, Politecnico di Milano, Università di Roma Tor Vergata e l’Università degli Studi di Padova con lo spin-off Mind4Children. Centrale nella sperimentazione è anche lo sforzo di rinnovare il metodo d’insegnamento e offrire supporto agli stessi docenti, inserendo ogni singolo istituto scolastico in una rete di cooperazione tra scuole, università e aziende. Il Liceo potrà avvalersi in questo di ELIS, ente non profit guidato da Pietro Cum, che forma e avvia al lavoro ogni anno 2.500 giovani e che raccoglie intorno a sé un consorzio di oltre 100 tra grandi gruppi, aziende e università.


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