Politica

La senatrice Mieli: “Non basta ricordare gli ebrei morti se non si rispettano i vivi”

di Eleonora Ciaffoloni -

ESTER MIELI POLITICO


“Non basta ricordare gli ebrei morti se non si rispettano quelli vivi” queste le parole della senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli ritornando sul tema del ritorno dell’antisemitismo in Italia e in Europa, ma anche rispondendo alle parole del portavoce della comunità islamica di Saronno Saif Eddine Abouabid.

“Ieri al mio numero personale è arrivato questo messaggio: ’Non può stupirci la comparsa di questo rigurgito di antisemitismo nelle nostre città. Oggi come oggi l’ebreo viene percepito come colui che compie ingiustizie, che massacra innocenti e che compie genocidi. Forse qualche domanda dovremmo porcela sul perché in questi tempi, a molti è tornata questa folle nostalgia’. E’ il signore Saif Eddine Abouabid, sedicente portavoce della comunità islamica di Saronno, a scrivermi. Lo stesso che nella trasmissione È sempre Cartabianca su Rete 4 rivolgendosi al direttore Sallusti aveva detto: ’Se ha a cuore questi ebrei, se li portasse a casa sua…’. Lo manda a me perché sono ebrea? Vuole intimidirmi?”. È quanto dichiara in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia Mieli.

“Non è dato a nessuno – aggiunge – rispetto alla nostra Costituzione discriminare violentemente riguardo la religione (art 3). Tali atteggiamenti già abbiamo visto dove hanno portato la nostra Nazione. Non possiamo sottovalutare tali affermazioni che nascondono la volontà di perseguire attraverso l’odio le diverse identità. Non basta ricordare come avviene per la Shoah gli ebrei morti se non si rispettano quelli vivi”, conclude Mieli.


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