Esteri

La sinistra tedesca chiede metanfetamina gratuita per i tossicodipendenti

di Redazione -


Il gruppo parlamentare di un partito di sinistra in Germania ha presentato una mozione per chiedere la distribuzione controllata di droghe pesanti ai tossicodipendenti come mezzo per “ridurre la pressione” sul perseguimento dei tossicodipendenti e per “avviare un ripensamento fondamentale” sulla politica del paese in materia di droga.

Come riportato dalla testata giornalistica tedesca Junge Freiheit, droghe pesanti come la metanfetamina verrebbero distribuite ai tossicodipendenti sotto stretto “sostegno terapeutico” per far cadere i procedimenti penali; altre droghe pesanti come morfina, ecstasy, cocaina, LSD e persino eroina non sarebbero più perseguite se i consumatori venissero trovati ad acquistare o possedere piccole quantità.

Il modello, ha affermato il notiziario, seguirebbe la depenalizzazione simile delle droghe percepite più leggere come la marijuana, che alcuni stati federali scelgono di non perseguire per il possesso di piccole quantità. I tossicodipendenti devono essere “costantemente protetti da procedimenti penali”, si legge nella mozione. “La polizia, i pubblici ministeri, i tribunali e, ultimo ma non meno importante, le strutture mediche devono essere alleggerite e poter concentrarsi su importanti compiti di assistenza pubblica”, ha aggiunto.

L’abuso di anfetamine, colloquialmente denominato crystal meth, è in aumento in tutta la Germania negli ultimi anni, con il numero di reati di crystal meth in aumento nel 2020 del 18,9% a quasi 12.000 casi, secondo i dati forniti dall’Ufficio federale di polizia criminale. Gli esperti stimano che l’uso di droghe durante il blocco del coronavirus sia salito alle stelle da questi ultimi dati pubblicati. I politici di sinistra hanno chiesto la legalizzazione dei sostituti della droga per la crystal meth nel 2015, con l’allora portavoce della politica sulle droghe Frank Tempel che ha sostenuto l’uso consentito di tali droghe, la cui qualità potrebbe essere “controllata”.

Ilaria Paoletti


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