La storica sede torinese dell’Enel diventa “Eblo'”, simbolo di rinascita urbana
Si chiama “Eblo’” e vuole rappresentare un simbolo di rinascita urbana di Torino, nella Circoscrizione 4. E’ il progetto a cura di Blue SGR – Fondo Chirone, con partner tecnici lo Studio Pession e Immogroup. L’intervento di ristrutturazione e di restyling edilizio interesserà l’iconico edificio Enel in Corso Regina Margherita 267 a Torino, un’operazione che darà un forte contributo alla trasformazione del quartiere Campidoglio. Si prevede la ristrutturazione di tutti gli elementi dello storico Palazzo Enel, inclusa la sua particolare facciata, occupata interamente da serramenti a oblò, elemento da cui prende il nome il progetto.
L’area residenziale in cui si trova l’edificio ospita oltre 170 opere realizzate da numerosi artisti e una grande varietà di servizi e strutture, dal Parco della Pellerina e Parco Dora, all’Ospedale Maria Vittoria e al Sacrario del Martinetto.
Una volta realizzati i lavori, il palazzo offrirà ambienti lavorativi smart completamente personalizzabili su undici piani, su una superficie totale di 11.000 metri quadri per piccole start-up e grandi aziende. In base alle necessità, le soluzioni offriranno da 400 a 1.500 metri quadri sullo stesso piano e da 160 a 190 postazioni, divisibili per tre aree. Non mancheranno un ristorante e una sala polivalente con capienza fino a 100 persone, un baby parking e una caffetteria di fronte alla reception e una palestra di 1.500 metri quadri
Le varie destinazioni degli spazi punteranno a costruire una forte connessione tra ambienti interni e pubblico esterno, tra cittadinanza e aziende private: “un mix per dare un impulso alla rigenerazione urbana, sotto un’ottica funzionale, inclusiva e sostenibile, strategica per l’intero ambiente circostante e dall’alto valore per l’intera città, c on sistemi energetici efficienti, un utilizzo di materiali sostenibili e ultime tecnologie”, assicurano i progettisti. (Il Torinese)
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