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La terra trema ancora a Pozzuoli e ai Campi Flegrei

di Redazione -

Campi Flegrei: notte in strada


Hanno trascorso la notte in strada rientrando a casa solamente alle prime ore dell’alba tantissimi cittadini di Pozzuoli dopo che l’area dei Campi Flegrei è stata investita da circa 150 scosse di terremoto. Lo sciame sismico, iniziato poco prima delle 20 di ieri e conclusosi dopo oltre 4 ore, è stato il più forte degli ultimi tempi e ha fatto registrare scosse con un picco di magnitudo 4,4, la più forte da quaranta anni. Fortunatamente non ci sono state vittime, ma diversi edifici hanno subito danni, riportando crepe ben visibili, tre dei quali sono stati evacuati, insieme a 35 nuclei familiari, a seguito dell’intervento e delle verifiche dei vigili del fuoco. La protezione civile ha organizzato delle tendopoli nella zona del porto e sul lungomare Pertini, ma c’è anche chi ha trascorso l’intera notte in macchina. Le scosse sono state avvertite anche a in diversi quartieri di Napoli, a Bagnoli e in svariati comuni della provincia, come Casavatore, Giugliano e Afragola, oltre che sull’isola di Procida. Oggi le scuole resteranno chiuse sia a Pozzuoli, Bacoli, Quarto e Qualiano, che in diversi quartieri del capoluogo partenopeo in via precauzionale e sebbene non siano state rilevate particolari criticità, vista la portata dell’evento sismico, prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto il potenziamento per 48 ore dei Vigili del fuoco, della Polizia stradale, delle polizie locali e dei Carabinieri per assicurare la viabilità. Dopo la sospensione avvenuta con l’inizio delle scosse ieri sera, questa mattina la circolazione ferroviaria su entrambe le linee Cumana e Circumflegrea è ripresa regolarmente.


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