La truffa degli appuntamenti per ottenere il visto Uk
Gli appuntamenti per ottenere il visto Uk in Asia meridionale vengono prenotati da intermediari che li vendono a centinaia di sterline, nel mercato illecito in cui a venire truffati sono lavoratori e studenti stranieri. Un’indagine dell’Observer ha scoperto che questo “racket” porta il malcapitato di turno a pagare fino a 800 sterline per avere un appuntamento biometrico, ampiamente pubblicizzato su Facebook e sul servizio di messaggistica Telegram.
“Sei entusiasta del tuo viaggio nel Regno Unito? Non lasciare che il fastidio degli appuntamenti per il visto ti trattenga”, recita un post che pubblicizza slot flessibili in Pakistan, India, Nepal e Bangladesh. Altre pubblicità invece offrono assistenza per superare gli arretrati nel sistema ufficiale, promettendo appuntamenti il giorno successivo a “prezzi ragionevoli” senza pagamento anticipato.
Chiunque abbia intenzione di rimanere nel Regno Unito per più di sei mesi – e i visitatori provenienti da taluni Paesi – devono necessariamente presentarsi a un appuntamento nel proprio Paese d’origine per fornire le impronte digitali e una fotografia. Il mercato clandestino dunque fiorisce con gli agenti che da una parte sfruttano la pressione sui consolati all’estero, dall’altra l’aumento delle richieste di visto da parte di studenti internazionali e operatori sanitari.
Come funzionano le piattaforme per prenotare gli appuntamenti
Il problema è che, mentre la prenotazione diretta di appuntamenti biometrici è in genere gratuita o costa tra i 30 e gli 85 pounds per chi desidera un corridoio prioritario, molte persone in Asia hanno difficoltà ad assicurarsi uno slot tramite VFS Global, la società di outsourcing incaricata dal Ministero degli Interni di gestire le domande di visto per il Regno Unito nel Paese. Molti di questi agenti bloccano anche moltissimi slot in più prima di cancellarli e riprenotarli per conto dei clienti paganti. Il Ministero degli Interni ha affermato che sta cercando di contrastare questo tipo di “comportamento fraudolento”.
Sembra che i problemi siano particolarmente gravi in Pakistan dove l’abuso del sistema sia significativamente aumentato nell’ultimo anno. Le persone che hanno richiesto il visto per il Regno Unito hanno affermato di non aver avuto altra scelta se non quella di pagare gli intermediari dopo aver lottato per assicurarsi gli appuntamenti attraverso i canali ufficiali. Un cittadino afghano che ha richiesto un visto per studenti dal Pakistan ha detto di aver controllato più volte il portale di prenotazione per uno slot a settembre, ma ogni volta non ce n’era neanche uno disponibile. I broker, nel frattempo, gli hanno offerto slot entro tre giorni per circa 735 sterline.
Torna alle notizie in home