Esteri

La Ue indaga sulla dipendenza social dei minori

di Martina Melli -


La Commissione Europea ha avviato un’indagine per determinare se Meta, la società madre di Facebook e Instagram, abbia violato le norme del Digital Services Act (DSA) in relazione alla protezione dei minori.
Le preoccupazioni di Bruxelles riguardano la possibilità che i sistemi di Facebook e Instagram, inclusi i loro algoritmi, possano indurre comportamenti di dipendenza.
Un altro aspetto che preoccupa la Commissione è la modalità con cui Meta assicura e verifica l’età degli utenti, modalità che potrebbe non essere adeguata, proporzionata ed efficace.
Infine, la conformità agli obblighi di adottare misure adeguate e proporzionate per garantire un alto livello di privacy, sicurezza e protezione per i minori, specialmente riguardo alle impostazioni predefinite sulla privacy nei loro sistemi di raccomandazione.
Poiché i social media sono progettati per massimizzare l’attenzione degli utenti, gli algoritmi potrebbero favorire comportamenti di dipendenza e/o condurre gli utenti verso contenuti sempre più estremi, creando l’effetto “tana del coniglio”.
La valutazione della Commissione è necessaria per contrastare i potenziali rischi per il benessere fisico e mentale dei minori e per il rispetto dei loro diritti fondamentali.
Se confermate, tutte queste inadempienze costituirebbero serie violazioni degli articoli 28, 34 e 35 del DSA. A questo punto la Commissione procederà raccogliendo ulteriori prove attraverso richieste di informazioni, interviste e ispezioni.


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