Cinema

La vita del grande Alberto Sordi diventa un film

di Nicola Santini -


Sono cominciate le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi dal titolo “Alberto Sordi secret”, tratto dall’omonimo libro scritto dal giornalista e conduttore Rai Igor Righetti, cugino dell’attore – che ne è anche il regista – e pubblicato da Rubbettino editore, giunto all’undicesima ristampa.
Il primo ciak si è tenuto nel suggestivo centro storico di Narni, in provincia di Terni, dove si sono presentate centinaia di comparse che hanno sovraffollato la cittadina. “Un po’ come vivere una giornata nella vita di Alberto Sordi”- hanno commentato alcuni dei figuranti del luogo, che nella vita hanno avuto modo di conoscere il grande attore e che si sono ritrovati sul set a riviverne i ricordi e gli attimi di vita.
Un progetto internazionale, anche in lingua inglese e spagnola, in cui per la prima volta i milioni di fan in tutto il mondo dell’Alberto nazionale scopriranno la vita familiare del grande attore.
Il docufilm si compone di una parte documentaristica con testimonianze inedite di amici e parenti dell’attore tra i quali il regista Pupi Avati, l’annunciatrice e presentatrice tv Rosanna Vaudetti,legata da un profondo affetto, come anche la nipote di Totò Elena de Curtis, il re dei paparazzi Rino Barillari, la contessa Patrizia de Blanck, Sabrina Sammarini (figlia dell’attrice Anna Longhi), foto di famiglia, video e audio originali.
Questa parte si lega a un’altra dove la narrazione diventa racconto filmico con personaggi vissuti realmente, in cui viene mostrata l’infanzia e l’adolescenza di Alberto Sordi negli Anni Venti e Trenta grazie alle interpretazioni di attori e attrici amati dal grande pubblico come Enzo Salvi, Fioretta Mari, Emanuela Aureli, Maurizio Mattioli, Daniela Giordano, Dado Coletti e a tre bambini di età diverse che impersonano l’attore.
Un biopic, questo il termine corretto, in cui nulla è fiction, frutto di fantasia, ma dove invece i dialoghi, le situazioni e i personaggi ripercorrono la vita reale e sconosciuta al pubblico di Alberto Sordi che solo un parente stretto e vicino a lui come Igor Righetti poteva raccontare.
Del resto è noto che l’attore fosse riservatissimo, non amasse l’ostentazione e la sua vita privata fosse blindata.
Con il pubblico, è risaputo, a cui era molto legato e riconoscente – e con i suoi collaboratori – ha condiviso soltanto la sua vita professionale mantenendo il più stretto riserbo sulla vita privata, di cui era gelosissimo.
Un docufilm, si può dire, lontano dai luoghi comuni, ricco di emozioni, aneddoti e curiosità, orgogliosamente e volutamente indipendente, in quanto realizzato senza alcun contributo pubblico. Partner del progetto sono il Ministero della Cultura, il Parco archeologico del Colosseo, il Parco archeologico di Ostia antica, la Repubblica di San Marino, De Matteis Agroalimentare e Artemisia Lab.
La regia e la sceneggiatura sono di Igor Righetti, il direttore della fotografia è Gianni Mammolotti, scenografo e costumista Stefano Giovani, una produzione Cameraworks, prodotto da Massimiliano Filippini. Le riprese, oltre che a Narni, si svolgeranno nei luoghi amati da Alberto Sordi come la capitale, la Toscana, le Marche e la Repubblica di San Marino.


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