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Lacrimogeni contro 250 trattori a Bruxelles per il Consiglio Agricoltura e Pesca

di Angelo Vitale -


La polizia belga ha lanciato gas lacrimogeni per tenere sotto controllo gli agricoltori durante la protesta in corso a Bruxelles, in occasione del Consiglio Agrifish. Lo riferisce il quotidiano belga Le Soir. In totale, le forze dell’ordine stimano che siano presenti nella zona del Quartiere Europeo circa 250 trattori. “Possiamo confermare che sono stati utilizzati gas lacrimogeni e che i trattori sono stati bloccati perché volevano forzare” il blocco operato dalla polizia, ​​ha dichiarato in un comunicato la Polizia di Bruxelles Capitale-Ixelles.

Secondo il quotidiano belga, intorno alle 11 alcuni trattori si sono avvicinati alla linea degli agenti e gli agricoltori hanno iniziato a sversare letame e fieno sul terreno, lanciando uova e petardi in direzione delle forze dell’ordine.

I primi trattori erano già arrivati lunedì sera, dopo aver bloccato il centro di Bruxelles a febbraio. La nuova manifestazione degli agricoltori belgi a Bruxelles in occasione del Consiglio Agricoltura e Pesca, è promossa da Fugea, la Fédération des jeunes agriculteurs (Fja), la Fédération wallonne de l’Agriculture (Fwa), il Réseau de soutien à l’agriculture paysanne (RéSap) e dal coordinamento europeo Via Campesina.

Fin dal mattino aveva provato a smorzare i toni della protesta il vice primo ministro e ministro dell’Agricoltura belga David Clarinval, per la presidenza di turno del Consiglio Ue, affermando che il Consiglio Ue e la Commissione Europea non hanno “dimenticato” gli agricoltori, che nel Consiglio Agrifish dovrebbero arrivare “risposte” alla categoria in materia di “giusta remunerazione” del loro lavoro.

“Ci siamo riuniti questa mattina per un nuovo consiglio Agrifish – ha detto Clarinval – con un ordine del giorno ancora una volta molto fitto”. “Gli agricoltori stanno nuovamente manifestando davanti al Consiglio e noi non li abbiamo dimenticati, poiché durante l’ultimo Consiglio siamo riusciti ad affrontare tutte le questioni relative alla semplificazione amministrativa. Siamo riusciti a realizzare già parecchi progressi a favore della semplificazione, mentre oggi abbiamo misure che riguardano il reddito. Affronteremo la Politica Agricola Comune e, in questo contesto, un modo per garantire maggiore flessibilità, risposte che consentiranno di aumentare il reddito dei nostri agricoltori. Spero che riusciremo a ottenere un accordo, in modo da poter continuare le discussioni con il Parlamento Europeo nelle ultime settimane ancora utili prima delle elezioni europee”.

“L’obiettivo – ha proseguito – è riuscire a garantire una buona competitività della nostra agricoltura e anche la sovranità alimentare a livello europeo, prevedendo al tempo stesso una giusta remunerazione per gli agricoltori. E’ un programma molto impegnativo, ma permetterà di dare una risposta concreta agli agricoltori. Va salutata con favore – conclude – la reattività della Commissione Europea, che propone non poche cose, in modo rapido e concreto, che vanno nella giusta direzione”.

Per sostenere il reddito degli agricoltori, ha aggiunto, “introdurremo più flessibilità nelle misure che riguardano le coperture invernali o le rotazioni delle colture. Maggiore flessibilità, minore complessità. C’è anche un secondo pacchetto, che consiste nella creazione di un osservatorio dei prezzi, con soglie di prezzo che permetterebbero la reattività delle diverse filiere, per poter reagire proprio in caso di riduzioni dei prezzi”. E ancora: “Ci sono discussioni a livello di mercati di cui si parlerà oggi, ad esempio i cereali russi, che saranno attaccati frontalmente. Si tratta quindi di un insieme di misure, che hanno tutte un impatto sui prezzi nei mercati, proprio per aumentare il reddito degli agricoltori”.


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