Attualità

L’Ai contro il crimine finanziario: a Torino un consorzio

di Angelo Vitale -


L’Ai contro il crimine finanziario che pratica da decenni le strade della tecnologia: l’intelligenza artificiale è uno strumento indispensabile nel contrasto delle operazioni criminali. Con questa convinzione, da oltre un anno, il via all’Anti Financial Crime Digital Hub, un’iniziativa di Intesa Sanpaolo, Università di Torino, PoliTo e Centai.

A Torino, il First International Special Day di Afc Digital Hub, che ha aperto la European Conference on Machine Learning and Principles and Practice of Knowledge Discovery in Databases, tra i più importanti summit sull’Ai, quest’anno nel capoluogo piemontese.

L’occasione per la conferma di un impegno quotidiano. “Il mondo – è scritto in un rapporto di Europol – sta diventando più piccolo grazie a infrastrutture che ci avvicinano progressivamente. Esiste però un lato buio della medaglia: il nostro mondo interconnesso è sfruttato da criminali che hanno creato un’economia sotterranea”. Il cui valore è smisurato, stimato globalmente da Europol in poco meno di 200 miliardi di dollari.

In Italia l’Hub torinese – Intesa Sanpaolo dedica circa 600 addetti al contrasto del crimine finanziario – affina tecniche e modelli di intercettazioni delle operazioni fraudolente e criminali, riducendo i falsi positivi e al contempo riuscendo a catturare fenomeni illeciti complessi, come transazioni eseguite in brevissimo tempo tra diversi soggetti per occultarne l’origine.

Un percorso sfidante- dice Piero Boccassino, presidente Afc Digital Hub-. Contiamo di poter essere gli apripista di nuovi processi di ricerca. Il nostro auspicio è quello di poter coinvolgere in futuro altre realtà del mondo bancario, aumentando l’impatto dei nostri servizi e operando in una logica di sistema”.

“A Centai – spiega André Panisson – siamo convinti che il successo nel contrasto alla criminalità finanziaria dipenda dall’uso dell’Ai nell’elaborare grandi quantità di dati. Per garantire sistemi di nuova generazione efficaci e conformi alle normative vigenti è vitale una stretta collaborazione tra scienziati e industria del settore. Perciò questo incontro, catalizzatore per tale sinergia”.

 


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