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L’allarme della Caritas: crisi alimentare mondiale senza precedenti

L'umanità è in pericolo per una crisi alimentare che affligge ovunque la Terra: si alza forte la denuncia della Caritas internazionale. La situazione umanitaria a livello internazionale si aggrava di anno in anno: è questo l'allarme lanciato in occasione della Giornata mondiale dell`Aiuto umanitario, dedicata agli operatori umanitari che ricorre domani.

di Redazione -


L’umanità è in pericolo per una crisi alimentare che affligge ovunque la Terra: si alza forte la denuncia della Caritas internazionale. La situazione umanitaria a livello internazionale si aggrava di anno in anno: è questo l’allarme lanciato in occasione della Giornata mondiale dell`Aiuto umanitario, dedicata agli operatori umanitari che ricorre domani. L’organismo ecclesiale ha voluto ringraziare gli operatori umanitari della sua Confederazione che, in 200 Paesi e territori, si sottolinea, “proteggono e promuovono la dignità umana e servono, accompagnano e difendono i poveri e i più vulnerabili”.
“Gli operatori Caritas sono sempre presenti nel mondo, ovunque ed in ogni momento: prima, durante e dopo le crisi”, ha dichiarato Aloysius John, segretario generale di Caritas Internationalis.

“Sono al fianco delle comunità e fanno parte di esse, garantendo non soltanto aiuti umanitari, ma anche lavorando per lo sviluppo sostenibile, per la costruzione della pace e per la coesione sociale. Offrono il loro servizio, e persino le loro vite, per la causa della persona umana”.

In questa giornata, Caritas Internationalis ha, quindi, denunciato quello che ha definito “il tragico peggioramento della situazione umanitaria globale, che ha come conseguenza la sofferenza di milioni di persone”.

La guerra in Ucraina, la pandemia di COVID-19 e le conseguenze del cambiamento climatico, afferma la Caritas, “hanno avuto un impatto globale e hanno portato ad una serie di gravi crisi umanitarie che hanno origine da diversi fattori tra di loro interconnessi. Molti Paesi sono sull’orlo di una grave crisi alimentare aggravata dalle cattive condizioni economiche, il che rende i più poveri e i più vulnerabili dipendenti dagli aiuti umanitari”.

Al tempo stesso, gli eventi estremi legati al clima, le violenze e i conflitti hanno creato nuove forme di vulnerabilità e milioni di persone sono costrette a lasciare le loro case per salvarsi la vita. Oltre alle crisi recenti, ve ne sono altre che durano da anni o addirittura da decenni, come quelle in Siria, Venezuela, Repubblica Centrafricana e Repubblica Democratica del Congo.

La Caritas, una Confederazione di 162 membri attivi in 200 Paesi e territori, “è testimone di una crisi alimentare globale e senza precedenti, particolarmente grave nelle regioni del Corno d’Africa e del Sahel, dove milioni di persone sono colpite da un’acuta insicurezza alimentare e malnutrizione”, si sottolinea ancora.

Da qui la richiesta di interventi immediati che, “se non si prenderanno presto per fronteggiare tale crisi, porteranno ad un progressivo peggioramento della situazione umanitaria globale”.

“Oggi il nostro mondo sta affrontando una tragedia umana in cui le persone stanno perdendo il loro diritto di vivere dignitosamente”, ha dichiarato ancora Aloysius John. “Facciamo eco e condividiamo il grido incessante di Papa Francesco a sostegno dell’ecologia integrale come soluzione all`attuale crisi umanitaria globale. È l’unica via d’uscita da questa tragedia”.

Pertanto, in occasione della Giornata mondiale dellAiuto umanitario 2022, Caritas Internationalis esorta i decisori politici ad ascoltare "le voci dei più poveri, ponendo le loro aspirazioni ad una vita dignitosa al centro di tutte le scelte politiche. In particolare, le azioni sostenibili volte a mitigare l'impatto negativo del cambiamento climatico, uno dei principali fattori allorigine delle crisi umanitarie, devono essere considerate una priorità da attuare con urgenza. Inoltre, occorre sostenere il lavoro di promozione della pace e della riconciliazione a livello comunitario”.


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