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Landini non si dà per vinto: Stiamo scrivendo il ricorso contro la precettazione dello sciopero

di Angelo Vitale -


Come nel luglio scorso: “Insieme alla Uil stiamo lavorando per presentare il ricorso contro la precettazione dello sciopero. Abbiamo formalmente deciso che lo facciamo e abbiamo dato mandato ai legali per predisporlo”. Dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, l’annuncio a margine di una iniziativa con la Flc sulla “Carovana dei diritti”.

Da Landini, dopo la conferma del lo sciopero generale di 4 ore nel settore dei trasporti e di 8 ore negli altri settori per domani venerdì 17 novembre, da ieri le accuse al governo Meloni e al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini per il suo “grave atto”, definito “un attacco al diritto di sciopero che non ha precedenti nell’Italia democratica”.

Da Bombardieri, segretario Uil, e dallo stesso Landini, fin da ieri la ricerca di argomentazioni per il ricorso e per trovare gli spazi per impugnare l’ordinanza di precettazione siglata dal ministro Salvini. “Le motivazioni della precettazione non c ‘entrano niente con la legge 146 sugli scioperi. Per questo utilizzeremo gli strumenti necessari al rispetto della legge e della Costituzione”. E ancora: “Secondo noi le motivazioni della precettazione sono prive di fondamento e ne impugneremo il testo”.

Netta divaricazione sulla questione dello sciopero da parte della Cisl, rintuzzata con sarcasmo da Bombardieri : “Ricordo che la Cisl non fa uno sciopero unitario con Cgil e Uil da 10 anni. E’ una scelta legittima e rispettabile ma diciamo allora che c’è una diversità di vedute”, ha detto a L’aria che tira su la 7. Sbarra, in un’intervista al Tg1, aveva confermato ” una grande manifestazione nazionale, sabato 25 novembre a Roma, a Piazza Santi Apostoli. Per noi lo sciopero generale, in questa fase, è sbagliato perché crea disagi a agli italiani, perché scarica sulle spalle di lavoratrici e lavoratori ulteriori sacrifici e perché rischia di trasferire nelle aziende tensioni sociali su problemi che non riguardano la responsabilità del mondo delle imprese”.


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