Cultura & Spettacolo

L’Appia Regina Viarum sarà patrimonio Unesco

di Angela Arena -


Epicentro della vita commerciale, politica e propagandistica dell’Impero Romano, tanto da essere consacrata ‘Regina Viarum’ dal poeta Stazio, la Via Appia, simbolo del genio ingegneristico romano che collegava l’Urbe a Brindisi entrerà nella lista mondiale del Patrimonio Unesco.

I prossimi 25 e 26 luglio il sindaco di Benevento Clemente Mastella volerà a New Delhi per l’approvazione del riconoscimento della Via Appia-Regina Viarum nella Lista Unesco. “Ringrazio per l’invito, che ho accettato volentieri, il ministro Gennaro Sangiuliano. Benevento è con Roma e Brindisi nella trilogia-simbolo della Regina Viarum e in India arriverà un’approvazione importante che di fatto certificherà la doppia stella per Benevento che entrerà per la seconda volta nel Patrimonio mondiale dell’Umanità”, ha commentato il primo cittadino. La candidatura dell’antica via consolare, promossa lo scorso febbraio 2023 dal ministero della Cultura, cui si è aggiunto il prezioso contributo della Pontifica commissione di archeologia sacra, coinvolge ben quattro Regioni (Lazio, Campania, Puglia e Basilicata), e andrà a confermare il primato del nostro Paese quale superpotenza culturale, come ha dichiarato lo stesso ministro Sangiuliano “L’Italia raggiungerà il traguardo di 60 siti riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità confermando, ancora una volta, la sua indiscussa leadership mondiale in questo campo”.

La notizia costituisce motivo di orgoglio per l’Intera nazione e assume particolare rilevanza per Benevento fortemente caratterizzata dall’antico tracciato come dimostrano alcuni dei monumenti presenti in città, basti pensare all’Arco di Traiano, simbolo del capoluogo campano, da cui partiva la via Traiana realizzata dall’imperatore, oppure al Ponte Leproso che segnava l’ingresso dell’Appia nell’antica Beneventum: un riconoscimento che andrebbe ad aggiungersi a quello già conferito al capoluogo sannita per il complesso di Santa Sofia, sito Unesco dal 2011. Il Sannio è infatti attraversato in tutta la sua estensione dalla “Regina viarum” che costituisce una delle pagine fondamentali della storia del territorio e della sua stessa economia, nonché dei popoli limitrofi come nel caso di Borgo Egnazia, nel brindisino, che dal 13 al 15 giugno ha ospitato il G7 e che fiorì proprio grazie alla Via Traiana che collegava Beneventum a Brundisium. Tra i cammini più grandi d’Europa, la via pubblica più antica del nostro Paese, costituisce un vero e proprio monumento del Sud Italia, ma, soprattutto, un asset strateg


Torna alle notizie in home