Esteri

LAVORO, SISTO: SERVE DEFISCALIZZAZIONE COSTI SICUREZZA

di Giancarlo Cartocci -


“La sicurezza sul lavoro è una cartina tornasole del livello di civiltà su cui si attesta un Paese: il dramma delle morti bianche pesa come un macigno sull’intera società. Ogni sforzo va, dunque, indirizzato nel senso di una normativa che sappia rifuggire le tentazioni meramente sanzionatorie per affrontare il tema con un approccio pragmatico e davvero incisivo, valorizzando anche i meccanismi incentivanti”. Queste le parole odierne in occasione della Giornata mondiale sulla salute e sicurezza sul lavoro di Francesco Paolo Sisto.
Il Sottosegretario alla Giustizia ha continuato: “Alcuni modelli già presenti nel nostro ordinamento possono tracciare un valido sentiero da seguire. Penso, in particolare, a meccanismi ispirati alla struttura della nota legge Balduzzi sulla responsabilità medica. Applicando il principio ispiratore di quel testo alla legge 231 del 2001, il datore di lavoro adempiente rispetto alle norme sulle sicurezza e dotato di efficaci modelli organizzativi, potrebbe essere chiamato a rispondere penalmente solo in caso di colpa grave, ferma restando l`integrità del diritto al risarcimento del danno”.

“Il presupposto di tutto ciò , ad ogni modo, resta la effettiva e totale defiscalizzazione dei costi per implementare la sicurezza, che va considerata un investimento prioritario per tutti. Queste scelte, privilegiando la prevenzione produttiva di ostacoli agli infortuni, costituirebbero un salto di qualità nel modo di affrontare questa piaga che interrompe drammaticamente troppe vite e distrugge intere famiglie”, ha terminato Sisto.


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