Esteri

Lavrov: “La Nato partecipa alla dichiarata guerra ibrida contro la Russia”

di Ernesto Ferrante -


Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha accusato la Nato di voler “combattere” in Ucraina. Durante la sua visita in Bielorussia, Lavrov ha sottolineato che “per bocca” del segretario generale Jens Stoltenberg, Mosca sa che gli alleati di Volodymyr Zelensky “sono contrari al ‘congelamento’, come si suol dire, del conflitto in Ucraina”.
“Quindi vogliono combattere. Bene, lasciamoli combattere. Siamo pronti per questo”, ha proseguito il capo della diplomazia russa, che ha incontrato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko e gli omologhi dei Paesi membri dell’Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva.
Il ministro ha assicurato che la Russia conosce gli obiettivi della Nato da “molto tempo”. “Allo stesso tempo dichiarano che non stanno conducendo una guerra contro la Russia ma riconoscono che se non avessero fornito armi al regime di Kiev, tutto sarebbe finito – ha detto – Questo è un riconoscimento de facto che sono un partecipante diretto alla dichiarata guerra ibrida contro la Russia”.
Scarse, ad oggi, le possibilità di colloqui di pace. Il presidente Vladimir Putin “è aperto al dialogo, a contatti” e “sabato scorso c’è stato uno scambio abbastanza produttivo con la delegazione africana, dialogo che continuerà”, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Anche se, “tenendo conto della posizione adottata dal regime ucraino e considerando la storia di questa posizione, in questo momento è difficile parlare di basi stabili per eventuali colloqui”.

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