Attualità

Lazio, la quarta vittima del West Nile è una donna

di Giorgio Brescia -


Nel Lazio si è registrata la quarta vittima del virus West Nile: si tratta di una donna di 93 anni originaria di Cisterna di Latina, deceduta all’Istituto Spallanzani di Roma dopo essere stata ricoverata inizialmente all’ospedale San Paolo di Velletri. Al momento, in Italia le vittime accertate del virus sono diventate dieci.

Lazio, le iniziative in corso

In questi giorni sono previste nel Lazio diverse campagne di disinfestazione. Ad Aprilia programmati trattamenti larvicidi e adulticidi in varie zone del territorio comunale per limitare la presenza delle zanzare vettori del virus. Le azioni includono la riduzione dei ristagni d’acqua, la pulizia delle aree verdi e interventi mirati di disinfestazione, con coinvolgimento di ditte specializzate e monitoraggio da parte dell’Asl.

L’Italia è il primo Paese in Europa per casi infetti

L’Italia è il primo Paese in Europa per numero di casi di infezione da virus West Nile nel 2025. Il motivo principale di questa situazione viene individuato nell’ampia diffusione del virus in diverse regioni italiane, con un focolaio particolarmente esteso nella provincia di Latina, nel Lazio.

In questa zona sono stati notificati i primi casi e poi, complessivamente, il virus si è diffuso in almeno sette nuove aree territoriali italiane in questa stagione rispetto all’anno precedente, a partire dalla Campania che detiene il numero più alto di casi arrivati alla morte dei pazienti ricoverati.

La diffusione in Italia della zanzara comune

Questa diffusione è in parte spiegata dalle caratteristiche del vettore principale, la zanzara comune (diversa dalla più nota zanzara tigre), che è molto presente sul territorio italiano e rappresenta il veicolo principale della trasmissione.

Inoltre, le condizioni climatiche e ambientali di questa estate hanno favorito la proliferazione delle zanzare e quindi la trasmissione del virus. Le autorità sanitarie italiane segnalano anche che il rischio aumenta nelle settimane più calde, tipiche dell’estate, e insistono sull’importanza delle misure di prevenzione come repellenti, zanzariere e rimozione delle acque stagnanti.


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