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Le bombe, il teatro e la guerra: top news e focus de L’identità

Le notizie e gli approfondimenti della giornata online: domani, anche ne L'identità in edicola

di Angelo Vitale -


Le bombe vere a Gaza, le bombe sonore sulle imbarcazioni della Flotilla, le bombe a bordo della fregata Fasan, la guerra vera a Gaza e la guerra di Gaza fuori e dentro il Parlamento italiano, il “teatro” della protesta delle opposizioni per Gaza che sposano la protesta di 600mila cittadini che hanno sfilato lunedì nelle strade di molte città italiane senza scegliere di prendere a pietre la polizia e che non vi erano stati chiamati da loro o dai principali sindacati, il teatro di guerra nel quale secondo la premier Giorgia Meloni non ci si dovrebbe infilare per portare aiuti ai palestinesi della Striscia di Gaza, quello stesso teatro di guerra nel quale, da anni, si sono infilati centinaia di italiani e stranieri, volontari o religiosi di tutte le fedi, solo per cercare di assistere i palestinesi e che non hanno nessuna intenzione di abbandonare, a partire dai sacerdoti cattolici che Israele ha più volte bombardato. Queste, alcune delle top news della giornata online del nostro giornale, che se ne occuperà domani anche nel numero in edicola. Qui sotto, gli articoli e i focus di oggi.

Flotilla “fregata”

Mancano ancora circa 4mila miglia per arrivare a Gaza e la situazione per la missione partita da Italia e Spagna sta diventando complicata.

Cinzia aveva 33 anni

Un altro femminicidio che diventerà un processo mediatico prima di finire nell’aula di un tribunale.

Il Ponte dei sospiri

Matteo Salvini, ovviamente tira dritto per continuare a crederci. La Corte dei Conti vuole vederci chiaro.

Obi aveva 21 anni

Qualcuno lo ha fatto a pezzi lasciandone alcuni vicino alla sua bicicletta elettrica.

Chiara Ferragni ha fatto incazzare pure le vecchiette

L’influencer non si presenta in tribunale. C’è da tifare spudoratamente per la vecchietta avellinese che intende sbarrarle la strada.

Altro che dem

I democratici Usa sono imbalsamati quasi come i repubblicani silenziosi sulle mosse di Donald Trump. Gli unici che sbeffeggiano il presidente sono un comico, un attore ottuagenario e chi ha fatto due statue.

Nigeria, il massacro “bucato” dai media

Una storia di cui non si parla appropriatamente da decenni, un’altra delle terre dimenticate dall’opinione pubblica internazionale

“Bruxelles stracciona”

Peggio dello scandalo della “Roma ladrona” gridato dai leghisti secoli fa, per noi.


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