Attualità

Le micro-case, innovative e sostenibili

di Lorenza Sebastiani -


Non sono case da sogno, ma da fiaba. Nel senso che sembrano uscite da un racconto dei fratelli Grimm. Le micro-case sono la tendenza abitativa del futuro. Negli ultimi anni hanno guadagnato crescente popolarità come soluzione abitativa innovativa e sostenibile. In un mondo sempre più urbanizzato, caratterizzato da costi abitativi elevati e da una crescente attenzione all’ambiente, offrono un’opzione allettante per chi è attento all’ecologia e cerca di vivere in modo meno dispendioso. Ma cos’è una micro-casa? Note anche come “tiny houses” sono abitazioni di dimensioni ridotte, solitamente comprese tra i 10 e i 40 metri quadrati. Nonostante le dimensioni contenute sono progettate per essere una sorta di bomboniera funzionale e accogliente, con uno spazio interno ben ottimizzato che include tutte le necessità di base, come una cucina, un bagno e una zona notte.
Il target di mercato delle micro-case è vario e comprende giovani professionisti, pensionati, minimalisti e semplicemente chi cerca uno stile di vita sostenibile. È un po’ l’equivalente delle Smart nel mondo delle automobili. Con i costi immobiliari che continuano a crescere nelle città molti giovani vedono le micro-case come una soluzione accessibile per possedere una casa propria, senza dover sacrificare la vicinanza ai centri urbani. Gli anziani, invece, magari alla ricerca di una vita più semplice e senza troppi beni materiali, trovano nelle micro-case una scelta ideale per il pensionamento, ancora meglio se situate in aree rurali o in piccoli villaggi residenziali. E poi ci sono coloro che semplicemente preferiscono spazi più piccoli, che sono più semplici da pulire e in fin dei conti semplificano la vita e tagliano le spese.
Non tutte le micro-case sono a buon mercato, però. Il costo varia notevolmente in base a dimensioni, materiali e località. Tuttavia, rispetto alle case tradizionali, le micro-case sono generalmente molto più economiche. I prezzi partono generalmente da 20.000 euro per un modello base e possono arrivare fino a 100.000 euro per una versione completamente attrezzata e personalizzata. Ad aumentare i costi la scelta di materiali ecologici, tecnologie avanzate per l’efficienza energetica e design personalizzati. Le micro-case si stanno ormai diffondendo in tutto il mondo, ma alcune aree stanno registrando una crescita più rapida. Negli Stati Uniti, in particolare negli stati di Oregon, California e Colorado, sono molto diffuse grazie alla mentalità progressista e alle iniziative di sostenibilità sostenute dalla politica. Sono ormai una sorta di status symbol. E anche in Giappone stanno aumentando, poiché è un paese che ha una sua tradizione di spazi ridotti abitativi e un’alta densità urbana. Anche in Europa (soprattutto in Germania) e Regno Unito si sta assistendo a una crescita nella costruzione di micro-case, spesso utilizzate per alloggi temporanei o come soluzione per la crisi abitativa.
Il fiore all’occhiello è il design ricercato, si stanno diffondendo designer specializzati nella progettazione di questo tipo di interni. Nonostante le loro dimensioni compatte le micro-case sono progettate per massimizzare l’uso dello spazio attraverso un arredamento intelligente e soluzioni innovative. I mobili sono spesso multifunzionali. Letti che si ripiegano nelle pareti, tavoli che si trasformano in scrivanie e sedie impilabili, per risparmiare spazio. Le soluzioni di stoccaggio sono per lo più creative, come cassetti sotto le scale o armadi a scomparsa, per mantenere uno spazio ordinato e funzionale. L’arredamento tende ad essere minimalista, con una predilezione per linee pulite, colori neutri e materiali naturali che contribuiscono a creare un’atmosfera accogliente, nonostante le microscopiche dimensioni.
Molte micro-case sono dotate di tecnologie intelligenti che consentono il controllo remoto di illuminazione, riscaldamento e sicurezza, migliorando il comfort e l’efficienza energetica.
Intanto l’Europa strizza già l’occhio alle micro-case, generalmente più sostenibili rispetto alle case tradizionali, grazie all’uso ridotto di materiali e al consumo energetico inferiore. Offrono un’alternativa accessibile all’acquisto di una casa, soprattutto per i giovani e per chi è alla ricerca di una seconda abitazione d’appoggio.
Certo, non è tutto oro quello che luccica. Pensate litigare con qualcuno con cui condividete una micro-casa, ce l’avreste sempre davanti. L’adattamento a uno spazio così piccolo, insomma, può essere una sfida, soprattutto per le famiglie o chi è abituato a vivere in ambienti normali. Però con la crescente consapevolezza delle problematiche legate ai cambiamenti climatici e all’urbanizzazione, le micro-case potrebbero diventare una soluzione sempre più diffusa e apprezzata nel futuro dell’abitare.


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