Ambiente

Le tabelline bianche e rosse sui sentieri e la storia del CAI

I sentieri tracciati dalle preziose segnaletiche del CAI.

di Gianluca Pascutti -


Le tabelline bianche e rosse sono un simbolo iconico per gli escursionisti italiani, rappresentando i segnalibri del CAI (Club Alpino Italiano), utilizzati per indicare i percorsi escursionistici ufficiali. Questi segnali, dipinti su rocce, alberi o pali, consistono in bande orizzontali bianche e rosse, spesso accompagnate da un numero che identifica il sentiero specifico, come riportato nelle mappe CAI.

La loro utilità

Il loro scopo è guidare gli escursionisti lungo i tracciati, soprattutto in punti critici come bivi o tratti poco evidenti, garantendo sicurezza e orientamento in ambienti montani. In alcuni casi, si possono trovare simboli aggiuntivi, come frecce o triangoli, per indicare varianti o punti di interesse. Sebbene il bianco-rosso sia lo standard CAI, in alcune regioni si usano colori diversi per sentieri locali o tematici. Il CAI, fondato a Torino il 23 ottobre 1863 da Quintino Sella e altri appassionati di montagna, è l’organizzazione che ha reso possibile questa rete di segnaletica.

Nato per promuovere l’alpinismo e la conoscenza delle montagne italiane, il CAI ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo dell’escursionismo. Inizialmente, il club si concentrava su esplorazioni scientifiche e ascensioni, ma col tempo ha ampliato la sua missione alla manutenzione dei sentieri, alla formazione di guide alpine e alla tutela ambientale.

Tempi bui, ma poi la rinascita

Durante il fascismo, il CAI attraversò momenti difficili, ma si riprese nel dopoguerra, diventando un punto di riferimento per gli amanti della montagna. Oggi conta oltre 300.000 soci e gestisce circa 60.000 km di sentieri in tutta Italia. La segnaletica bianco-rossa, introdotta a partire dal XX secolo, è diventata uno standard nazionale grazie al lavoro dei volontari CAI, che mantengono e aggiornano i percorsi.

Questi simboli non sono solo un aiuto pratico, ma anche una conferma della passione per la montagna e di rispetto per la natura.

Anche la tecnologia aiuta

Oggi per orientarsi al meglio, è consigliabile integrare i segnali con mappe aggiornate o app ma fino a qualche decennio fa erano loro l’unica guida per gli escursionisti.

Il CAI e la sua segnaletica continuano a ispirare le generazioni, unendo avventura e tutela del patrimonio montano italiano.


Torna alle notizie in home
Torino

Gravi indizi di reato






Attualità