Leo (Mef): Al lavoro per lo slittamento degli oneri del fisco per gli alluvionati in Toscana
“Stiamo lavorando per trovare le risorse necessarie al sostegno degli alluvionati della Toscana prevedendo lo slittamento al 2024 degli oneri del fisco. Dobbiamo fare i conti con enormi difficoltà di cassa per i conti pubblici, ma siamo già al lavoro per poter intervenire concretamente. Al tempo stesso, concordo sulla necessità di avviare il percorso per la costituzionalizzazione dello Statuto del Contribuente e ritengo che già nel 2024 sarà possibile portare all’attenzione del Parlamento un testo condiviso per avviare questo percorso. Concordo altresì sulla necessità di modificare il calendario fiscale calibrando meglio i tempi in modo da rendere più agevole il rapporto tra amministrazione finanziaria e contribuente”. Così Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze, a Pisa nel corso del XIX Congresso nazionale dell’Associazione nazionale Commercialisti guidata da Marco Cuchel, intitolato “Obiettivo Futuro”.
“La riforma del fisco che abbiamo realizzato – ha aggiunto Leo – si caratterizza per organicità e sistematicità grazie anche al confronto avuto con i professionisti per acquisire informazioni ed elementi. Il risultato è una proposta incisiva i cui punti più importanti sono la riduzione dell’aliquota Irpef, che vorremmo rendere strutturale a partire dal 2025 trovando le risorse adeguate, il miglioramento del rapporto tra Fisco e contribuente, finora viziato da carichi sanzionatori elevati, agendo in via ex ante con il concordato preventivo biennale, la cooperative compliance e il tax control framework”.
Proprio sulla riforma del fisco si è soffermato Cuchel: “Una legge caratterizzata da luci e ombre. Da un lato sono state accolte numerose proposte formulate da noi commercialisti, in primis sulla revisione delle sanzioni, ma ci aspettavamo una riforma più coraggiosa e maggiormente a favore dei contribuenti, riequilibrando i rapporti degli stessi con il fisco. Abbiamo espresso perplessità sul riordino del calendario fiscale che continua a sovrapporre diverse scadenze che mettono in difficoltà i professionisti e i contribuenti. E in quest’ottica abbiamo chiesto lo spostamento della seconda rata della rottamazione quater per venire incontro alle esigenze di migliaia di imprese. Si tratta del 10% dell’intero debito che andava in sovrapposizione con altre scadenze come l’acconto delle tasse di novembre”.
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