Il Santo Padre torna a Castel Gandolfo, anche questa volta nella residenza di Villa Barberini, per un ulteriore periodo di riposo estivo, fin qui interrotto solo dallo straordinario evento del Giubileo dei giovani. Pertanto, nella prossimità delle festività di ferragosto, che come è noto per i pagani rappresentavano le Ferie dell’Imperatore Augusto, mentre per cristiani simboleggiavano l’Assunzione di Maria in Cielo, Papa Leone XIV tornerà, come da programma, nella cittadina laziale dove, in particolare domenica 17 agosto, dedicherà tale giornata ai più bisognosi.
Il programma di fine estate del Santo Padre Leone XVI
Il Pontefice si recherà di nuovo ad Albano Laziale, al fine di celebrare la Santa Messa delle ore 9:30, presso il Santuario di Santa Maria della Rotonda, alla quale parteciperanno i poveri assistiti dalla Caritas diocesana e gli operatori. Tale evento, molto atteso dai fedeli e dalla popolazione, è sicuramente significativo e memorabile, in quanto conferma la vicinanza che il Sommo pontefice offre al popolo di Dio, al quale dona speranza proprio nel solco del Giubileo. Alle 12 reciterà, invece, l’Angelus in piazza della Libertà, a Castel Gandolfo; successivamente, condividerà il pranzo con gli utenti dell’organismo caritativo presso il Borgo Laudato si’, situato all’interno delle Ville Pontificie.
Al pranzo, organizzato dalla diocesi in collaborazione con il Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, parteciperanno, insieme al vescovo di Albano, Vincenzo Viva, un centinaio di persone suddivise, in maniera attenta, tra gli ospiti delle case famiglia e delle case di accoglienza del territorio, a loro volta ospiti del dormitorio diocesano, le quali saranno accompagnate dal direttore della Caritas, Alessio Rossi, insieme ad un gruppo composto da alcuni volontari. Ospiterà poi a tavola, nel Borgo Laudato si’ delle Ville Pontificie, un novero di assistiti dalla Caritas locale, come annunciato dalla diocesi.
Monsignor Viva, già Cappellano di Sua Santità parla, a tal fine, di “una bella testimonianza di un Pastore che anche nel tempo del riposo si fa prossimo a chi ha bisogno”. Continua il Prelato: “Nella cittadina laziale il Pontefice aveva celebrato la Messa, nella cattedrale di San Pancrazio martire, lo scorso 20 luglio, durante il suo primo periodo di riposo estivo. E il 15 luglio aveva visitato il Monastero delle Clarisse, dedicato all’Immacolata Concezione. Sì, per noi i poveri non sono un problema da affrontare, i poveri sono il volto, sono la presenza di Cristo Gesù che si rivela nel mondo. Incontrare i poveri vuole dire non solo incontrare Dio, ma incontrare anche un po’ noi stessi, sono uno specchio delle povertà che ognuno di noi si porta dentro, magari non povertà materiali, ma possono essere povertà relazionali, psicologiche, morali. In questo senso, l’attenzione che noi diamo come diocesi alla Caritas, che tutte le diocesi in Italia danno alla Caritas, è qualcosa che è al centro delle nostre chiese, al centro dell’azione pastorale. Sì, perché effettivamente non si tratta solo di assistenzialismo o di dare un pacco, penso che si tratti piuttosto di incontrare delle persone, le loro storie, esprimere vicinanza, condivisione e far sentire queste persone ciò che sono, cioè soggetti, soggetti attivi all’interno della vita della Chiesa e all’interno delle nostre comunità. Non sono solo destinatari di un atto di beneficenza, ma sono protagonisti della vita della Chiesa e quindi è bello che ci sia questa attenzione che il Papa vuole dare”.
Tutto ciò premesso e considerato, evidenziamo come nel un periodo di vacanza, di notevole importanza sono le recenti disposizioni emanate in ambito lavoro da Papa Prevost, volte ad una maggiore attenzione, in termini assistenziali, nei confronti dei padri di famiglia che lavorano all’interno degli organismi della Santa Sede, volendo tutelare al meglio le esigenze lavorative dei padri, insieme a quelle familiari. Sembrerebbe pertanto, stando così le cose, che il Papa statunitense voglia mettere al centro del pontificato anche l’azione pastorale. volta alla dottrina sociale della Chiesa.