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L’eruzione del vulcano Sakurajima, crea allerta in Giappone

di Redazione -


L’eruzione del vulcano a Sakurajima, nel sud-ovest del Giappone, è avvenuta nella notte provocando nell’aria una colonna di fumo per oltre 2,3 chilometri. L’attività eruttiva è iniziata ieri 24 aprile verso le ore 16 locali e il sito Volcano Discovery lanciava l’allarme per emissioni di polveri. La notizia veniva immediatamente rilanciata dall’agenzia di stampa giapponese ‘Kyodo News’ sul proprio sito.  Dopo l’eruzione l’agenzia meteorologica giapponese ha emesso un allarme eruzione, esortando le persone nelle città di Kagoshima e Tarumizu nella prefettura di Kagoshima a proteggersi dal potenziale impatto dell’attività vulcanica.  Non ci sono state segnalazioni di feriti o danni materiali a seguito dell’eruzione, come riferiscono le autorità locali. L’agenzia sta mantenendo la sua allerta per il vulcano attivo al livello 3 su una scala di 5 punti, avvertendo il pubblico di non avvicinarsi al cratere e esortando cautela contro la caduta di rocce e pietre e flussi piroclastici oltre il raggio di 2 chilometri. 

Nel 1914, il vulcano ebbe una violentissima eruzione che seppellì di lava i villaggi circostanti, ed il cui deposito unì l’isola alla vicina Penisola di Osumi. L’attività vulcanica continua tutt’oggi, e consiste soprattutto nell’emissione di cenere che ricopre i dintorni del monte, oltre alla stessa Kagoshima. Nel 2013 è ripresa l’attività eruttiva caratterizzata da colonne di cenere che si sono innalzate per 5.000 metri per poi riversarsi sul centro abitato di Kagoshima.

Alessandra Santangelo


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