L’Honduras rompe con Taiwan e inaugura un’ambasciata a Pechino
Cambiano i rapporti diplomatici dell’Honduras che ha recentemente rotto ogni tipo di relazione con Taiwan per stabilirne di nuove (e più proficue) con la Cina. Simbolo di questa alleanza economica e politica, la visita ufficiale di sei giorni della presidente dell’Honduras Xiomara Castro a Pechino, dove domenica è stata inaugurata l’ambasciata honduregna. Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang e il suo omologo Enrique Reina hanno preso parte all’inaugurazione: per l’occasione il ministro cinese ha promesso che la Cina stabilirà un nuovo modello con l’Honduras di “cooperazione amichevole” tra Paesi con dimensioni e sistemi diversi.
L’Honduras ha iniziato a stabilire relazioni formali con la Cina a marzo, diventando l’ultimo di una serie di Paesi a rompere i rapporti diplomatici con Taiwan. La Cina infatti considera Taiwan autogovernata una provincia separatista da riconquistare a tutti i costi, e proibisce ai propri partner diplomatici di intrattenere legami formali con Taipei. Cina e Taiwan sono bloccate in questa battaglia per il riconoscimento diplomatico da quando si sono divise durante la guerra civile nel 1949, con Pechino che da allora ha speso miliardi per la sua politica “una sola Cina”.
I legami formatisi a marzo tra Honduras e Cina sono stati una vittoria diplomatica per la repubblica popolare, in un momento particolarmente delicato viste le crescenti tensioni con gli Stati Uniti che si sono detti pronti a difendere Taiwan.
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