Cronaca

L’imprenditrice Fiorenza Rancilio trovata senza vita in casa a Milano: fermo per il figlio

di Claudia Mari -


L’imprenditrice e immobiliarista Fiorenza Rancilio, 73 anni, è stata trovata senza vita nella sua abitazione a Milano, con una profonda ferita alla testa, riversa a terra nel salone dell’appartamento. A dare l’allarme la collaboratrice domestica che si era recata nell’abitazione al nono piano di via Crocifisso 6 in centro a Milano. 

All’arrivo delle forze dell’ordine in casa c’era il figlio della donna, Guido Pozzolini Gobbi Rancilio: il 35enne è apparso in stato confusionale ed è stato portato via in ambulanza per essere visitato in ospedale. Da quanto si apprende, a breve sarà formalizzato il fermo per il giovane, che soffre di disturbi psichici.

L’uomo sarebbe stato trovato seduto a terra in una delle stanze dell’appartamento che divideva con la madre. Il corpo della donna, che era avvolto in alcune coperte e asciugamani, sarebbe stato invece rinvenuto in un’altra camera.  La porta d’ingresso era chiusa dall’interno al momento dell’arrivo degli investigatori dell’arma.

Intanto arrivano le prime testimonianze: “Mai sentiti litigi, mai urla”, ha riferito un addetto alle pulizie dell’edificio al civico 8. “Non vedevo la signora da un po’ di tempo – ha affermato – Sia lei sia il figlio erano sempre molto cordiali quando li ho incontrati, anche il figlio era sempre molto tranquillo”.

Fiorenza Rancilio era la sorella di Augusto, sequestrato dall’Anonima nel 1978. L’anziana era presidente della fondazione Augusto Rancilio, intitolata alla memoria del fratello, sequestrato a 26 anni e mai più ritrovato. L’ente senza fini di lucro promuove eventi e iniziative culturali. E’ stato fondato nel 1983 e ha sede a Villa Arconati-Far a Bollate. La famiglia ha anche una società immobiliare che ha sede nello stesso palazzo di casa sua in via dei Crocefissi.


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