L’incandidabile di Riace, Mimmo Lucano fuori dalle Regionali
Terremoto in Calabria, Avs perde il suo frontman: "Teatro dell'assurdo"
L’incandidabile di Riace: Mimmo Lucano è fuori dalle Regionali in Calabria. Almeno fino a ricorsi e pronunce contrarie. Il collegio difensivo ha già annunciato di voler portare battaglia ma a escludere Lucano, che dopo un lungo tentennamento aveva detto sì alla proposta di Avs di presentarsi capolista nelle due circoscrizioni, sono stati gli effetti della Legge Severino.
Lucano incandidabile, si accende la polemica in Calabria
Come riporta Ansa, Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace e attualmente eurodeputato della sinistra radicale, è stato escluso dalle liste elettorali e dichiarato incandidabile. A depennare il suo nome sono state le commissioni elettorali di Reggio Calabria e Cosenza. Le ragioni sarebbero da ravvisare nel divieto imposto dalla Legge Severino e nella condanna a diciotto mesi, con l’accusa di falso, nell’ambito del processo Xenia su irregolarità in merito all’accoglienza di migranti e al conferimento di status di cittadinanza.
Le reazioni: “Teatro dell’assurdo”
I legali che assistono Lucano promettono ricorsi. Il segretario regionale di Alleanza Verdi e Sinistra Fernando Pignataro promette battaglia anche sul fronte politico: “Faremo una conferenza stampa sabato a Lamezia Terme con Pasquale Tridico, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli in cui presenteremo le liste del partito. La figura di Mimmo Lucano è parte integrante delle liste, perché pensiamo che sia fuori da ogni buon senso che un rappresentante italiano a Bruxelles non possa candidarsi nella sua regione”. E quindi: “Noi abbiamo presentato ricorso a Reggio e anche a Cosenza. Nei confronti di Mimmo siamo al teatro dell’assurdo, alla penalizzazione di una persona che nella sua vita ha avuto solo l’intento di fare bene anche sfidando i codici. La sua esclusione è un atto politico”.
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