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L’INGRANDIMENTO

di Martina Melli -

IL PRIMO MINISTRO INGLESE RISHI SUNAK


L’ultima di Sunak: immigrati “deportati”. Così il Regno Unito allarma l’ONU

La Ministra dell’Interno Uk, Suella Braverman, ha presentato un controverso disegno di legge anti-migrazione illegale nel Regno Unito che ha allarmato persino l’Onu. I migranti clandestini che approdano sulle coste a bordo di gommoni o piccole imbarcazioni di fortuna attraverso lo stretto della Manica saranno posti in detenzione entro 28 giorni e poi prontamente rimpatriati o deportati in Paesi come il Ruanda (con cui il Ministero ha già siglato un accordo milionario). Chi viene espulso non potrà più tornare nel Paese o fare richiesta di cittadinanza britannica in futuro. Il “provvedimento deterrente” del Governo Sunak è motivato ufficialmente dall’aumento del 500% degli approdi illegali negli ultimi due anni. “Stop the Boat” (Blocchiamo le barche) è lo slogan ufficiale di questa nuova politica. Nel pacchetto di misure ora al vaglio del Parlamento, anche un cambio strutturale nell’ “accoglienza” dei clandestini: salvo casi eccezionali come minori o persone affette da patologie, chi approda illegalmente non verrà più trattenuto negli hotel adibiti all’ospitalità dei richiedenti asilo (che al momento costano ai contribuenti 6 milioni di sterline al giorno) ma in centri di detenzione, senza alternative o possibilità di opporsi. Il Premier si è così giustificato: “Quelli che attraversano la Manica illegalmente (principalmente albanesi, afghani, iraniani e iracheni) non scappano da persecuzioni o minacce dirette alla propria vita, ma arrivano passando da Paesi sicuri e pagano somme ingenti a gang di trafficanti per fare un viaggio pericoloso e a volte tragico. Dunque le mie politiche sono semplici: è il nostro Paese che deve decidere chi entra e non i trafficanti”. Nel frattempo, Vicky Tennant, rappresentante inglese dell’Agenzia ONU per i Rifugiati, ha già apertamente condannato la proposta. Per l’Onu infatti il disegno di Sunak è in chiara violazione della Convenzione sui Rifugiati poiché preclude la possibilità di presentare richiesta di asilo anche agli immigrati con i casi più fondati, e nega protezione a soggetti in reale pericolo. Il Primo Ministro, di tutta risposta, ha dichiarato di essere pronto a portare in tribunale la Ue se si intromette nelle politiche inglesi. La controversa proposta di legge dovrebbe venir finalizzata in estate, ma già suona come lo slogan elettorale di Sunak: “Fatta la Brexit, ora riconquisteremo il controllo dei nostri confini”.

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