L’INGRANDIMENTO – Addio a Francesco Nuti la carriera spezzata del genio triste del cinema italiano
Francesco Nuti si è spento ieri, 12 giugno, a Roma, all’età di 68 anni, compiuti lo scorso 17 maggio. La morte è stata annunciata dalla figlia Ginevra e dai suoi famigliari poco dopo il decesso. L’attore toscano si era ormai da tempo ritirato dalla scena pubblica, a seguito di un incidente domestico, avvenuto nel 2006, anno in cui l’interprete era caduto in depressione abusando di alcol. Un incidente che, il 2 settembre di quell’anno gli cambia la vita: Nuti cadde dalle scale in casa e sbattendo la testa, impatto da cui subì un grave ematoma cranico. Restò in coma fino al 24 novembre 2006 al Policlinico Umberto I di Roma, ma non riuscì più a tornare in piena forma. La caduta gli provocò gravi danni neurologici e la perdita di parte delle sue capacità motorie. A distanza di dieci anni, nel 2016 a seguito di una nuova caduta, venne ricoverato al CTO di Firenze e poi trasferito nella clinica romana dove è morto ieri.
Nato a Firenze nel 1955, Francesco Nuti è stato uno dei volti più noti e amati del cinema italiano. Una carriera che iniziò presto, nel 1977, come attore monologhista dilettante e da lì Alessandro Benvenuti e Athina Cenci lo notarono e lo inserirono nella loro compagnia dei Giancattivi. Poco dopo, alla fine degli anni ‘70 arrivò in televisione alla trasmissione “Non Stop”, programma tv che ha lanciato anche Carlo Verdone, Lello Arena e Massimo Troisi. Solo nel 1982 l’esordio al cinema con “Ad Ovest di Paperino” diretto da Benvenuti e, sempre nello stesso anno uscì “Io, Chiara e Lo scuro” con Giuliana De Sio in cui Nuti interpretò un portiere d’albergo con la passione per il biliardo, ruolo grazie a cui ottenne il David di Donatello e il premio Nastro d’Argento.
Gli anni ’80 furono quelli del successo: nel 1985 iniziò la carriera da regista con Casablanca, pellicola in cui riprese i personaggi di Io Chiara e lo scuro, poi diresse Clarissa Burt – con cui ebbe una relazione – in “Caruso Pascoski di padre Polacco” e poi Isabella Ferrari in “Willy Signori e Vengo da lontano”, fino al 1991, anno di uscita di “Donne con le gonne”.
Nel 1995 arriva il primo flop con “OcchioPinocchio” e poi quelli di “Io Amo Andrea” e “Caruso zero in condotta” del 2001. Da quell’anno per Nuti iniziano i problemi con la depressione e con l’alcol, fino al 2004 quando sembra riemergere con “Concorso di Colpa” in cui ritrova Alessandro Benvenuti. Una ripresa che fu stroncata definitivamente nel 2006. Tra le ultime apparizioni in tv si ricorda quella del 2011 a Stasera che Sera con Barbara D’Urso.
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