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L’INGRANDIMENTO – Italia al settimo posto tra le università del mondo: Sapienza e Politecnico in vetta

di Eleonora Ciaffoloni -


Una buona notizia per l’Italia: il nostro sistema universitario sale nelle classifiche internazionali.
È stata pubblicata ieri l’edizione 2023 del report QS World University Rankings by Subject, che classifica l’Italia come la settima nazione al mondo (dopo USA, Regno Unito, Cina, Australia, Germania e Canada) per numero di posti in classifica con la performance complessiva che quest’anno migliora del 6.8%. La classifica stilata da QS include 56 Università Italiane che ottengono 530 piazzamenti (39 in più rispetto alla scorsa edizione) nelle 54 discipline accademiche e 96 piazzamenti (2 in più rispetto alla scorsa edizione) nelle classifiche delle cinque macro aree di studio (arti e scienze umane, ingegneria e tecnologia, scienze della vita, scienze naturali, e scienze sociali).
La classifica per materie elaborata da QS prende in considerazione come parametri la reputazione accademica, quella tra le aziende in relazione al mondo del lavoro in tutto il mondo, le citazioni per pubblicazioni, l’utilizzo dell’H-Index sulla prolificità e l’impatto delle pubblicazioni e l’International Research Network e infine, la percentuale di pubblicazioni su Scopus con co-autori internazionali previsto quest’anno per la prima volta per tutte le materie. Guardando alla classifica, le università italiane con il maggior numero di posti in classifica sono La Sapienza di Roma (43, +20.9%), seguita da Alma Mater Studiorum- Università di Bologna (44, +13.3%) e dall’ Università di Padova (32, +25%). Altre eccellenze sono rappresentate dal Politecnico di Milano, che vanta il maggior numero di piazzamenti tra i top 10, 20 e 50 e l’Università di Bologna che si colloca tra i top 100 e i top 200.
Ma a confermare il primato è stata – per la terza volta – l’Università La Sapienza di Roma che nel Ranking si posiziona come la migliore al mondo nella materia Classics and Ancient History, con il punteggio di 98.7. E non solo: è anche la prima università in Italia in ben due aree tematiche: Arts & humanities e Natural Science, rispettivamente al 41esimo e 44esimo posto mondiale. L’ateneo romano si è classificato, pertanto, in tutte e cinque le aree e in 43 materie, ottenendo complessivamente un’ottima performance a livello mondiale, posizionandosi tra i primi 50 atenei al mondo in sette materie e tra i primi 100 al mondo in 21 materie. Inoltre, novità della classifica 2023 è quello del l’ingresso della materia History of Art, in cui La Sapienza è prima in Italia e al 17° posto mondiale.
Nel complesso, l’Italia tra i Paesi dell’Unione Europea si posiziona con ottimi punteggi ritrovandosi: seconda per numero di piazzamenti in classifica (dopo la Germania), seconda per numero di posti in classifica tra i primi dieci al mondo (dopo i Paesi Bassi), seconda per il numero di piazzamenti tra i top 100 e top 200 al mondo (dietro alla Germania) e quinta per il miglioramento della performance rispetto allo scorso anno.
Anche per il 2023, a livello mondiale primeggiano le università statunitensi, prime in 32 materie, con Harvard che raccoglie i risultati migliori in assoluto, classificandosi al primo posto in 14 materie. Le università britanniche sono in cima a 15 classifiche, con Oxford e Cambridge in testa, mentre il Politecnico di Zurigo è invece la migliore università nell’Europa Continentale, con il primo posto in tre materie.
In direzione contraria continua il declino degli atenei giapponesi, con il 43% delle università che scendono nella classifica,


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