Economia

L’innovazione per la sicurezza dei cantieri del PNRR: intesa Inail – FS

di Redazione -


L’innovazione tecnologica al servizio della sicurezza sul lavoro nel quadro delle infrastrutture da realizzare nell’ambito del PNRR. Questa, l’esigenza al centro di un’intesa sottoscritta oggi dal direttore generale dell’Inail, Andrea Tardiola, e dall’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Luigi Ferraris.

Si punta ad una collaborazione strutturata e permanente per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali nell’ambito della realizzazione delle opere previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), anche attraverso la sperimentazione di soluzioni ad alta innovazione tecnologica.
Rimarca l’apertura a questa esigenza il vertice di Inail, Franco Bettoni: “È un accordo pilota che sarà adottato anche con altri grandi gruppi industriali. E’ un accordo innovativo, destinato a fare da modello a ulteriori collaborazioni con altri grandi gruppi industriali del Paese. Dopo il rallentamento causato dalla pandemia, infatti, stiamo assistendo a una drammatica recrudescenza degli infortuni e delle morti sul lavoro, che deve essere affrontata insieme a tutti gli attori del sistema produttivo con azioni di prevenzione, ricerca e formazione tarate sulla realtà attuale”.
L’ad Fs, Ferraris, rimarca l’ampiezza dell’impegno del Gruppo: “Il rilevante coinvolgimento delle Ferrovie dello Stato nella realizzazione del Pnrr, con investimenti complessivi pari a circa 15 miliardi di euro, e la stringente tempistica per il completamento delle opere rendono necessario, infatti, rafforzare le iniziative che il Gruppo, anche attraverso le sue società controllate, sta già adottando per proseguire nel miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Tra le attività previste anche iniziative di comunicazione e formazione. “Gli ambiti della collaborazione – riassume il direttore generale dell’Inail – riguardano la formazione, per sopperire alla mancanza di manodopera qualificata, i modelli gestionali della sicurezza, che devono diventare sempre più sofisticati, e la ricerca”.
L’innovazione, come detto, sarà al centro dell’intesa: dalla realtà aumentata agli esoscheletri, un ruolo centrale per i progetti di ricerca. E ancora, i progetti di ricerca Inail nel campo della robotica, della realtà aumentata attraverso la visione immersiva, della sensoristica per il monitoraggio degli ambienti di lavoro, dello studio di materiali innovativi per l’abbigliamento lavorativo e dei dispositivi per la prevenzione di infortuni e malattie professionali, come gli esoscheletri collaborativi.
Lo stesso ministro del Lavoro, Andrea Orlando, richiama l’indispensabilità dell’azione complessiva: “Non ci può essere ripartenza senza sicurezza. L’intesa costituisce un paradigma che può essere esteso anche ad altri contesti, a partire dalle imprese che hanno a che fare con lo Stato, dalle quali è giusto pretendere un supplemento di responsabilità”.


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