Attualità

L’insostenibile leggerezza del trash di Barbara D’Urso

di Angelo Vitale -


Il trash è un’emulazione fallita di un modello alto. Fosse ancora vivo, chissà come Tommaso Labranca avrebbe commentato il “ritorno” in tv e in Rai di Barbara D’Urso. Nell’ultima Domenica In di Mara Venier, annunciata al Tg1 con una coda di prevedibilissimi applausi, va in scena Barbara. Maria Carmela all’anagrafe, detta in gioventù Carmelita e chiamata Titti dal suo papà, festeggerà tra pochi mesi i suoi 67 anni ma il team di programmisti e montatori che ha lavorato al suo ritorno in scena, garbatamente richiama il solo giorno della sua nascita, omettendo l’anno.

Un telespettatore distratto – la D’Urso è quasi per niente riconoscibile rispetto all’immaginario che la accompagna da decenni – potrebbe anche non essersi accorto di lei. Sembra aver cambiato perfino voce: il sarcasmo dei social si schianta subito pure su questo (“Ti sei rifatta anche la voce?”).

Va in onda l’apoteosi della tv del dolore. Si parla di lutto, di dramma. Non è stato ancora elaborato il traumatico addio a Mediaset che l’ha tenuta in onda per 16 anni. Sembra quasi già mettere le mani avanti – sui social avvisano la Venier: “Attenta, questa ti ruba il posto!”-:”Il mio cuore è in Rai, ci sono stata 22 anni. Oggi sto bene, ma non ho ancora elaborato il lutto, ho ancora qui il dolore di quello che mi è accaduto, strappata da quella che era la mia vita per 23 anni da Mediaset che mi ha dato tanto”. E poi subito: “Ma anche io ho dato tanto”.

E’ il dramma dei “lasciati”. Sedici anni in diretta tv, entrata nella storia la sua lezioncina su come ci si igienizza le mani durante il Covid. “Il modo terribile in cui sono stata strappata… il dolore è ancora qua”. E si infila per l’ennesima volta le punte delle dita agli angoli degli occhi che però non lacrimano. “Non si piange – avverte -, ci si commuove”.

Cosa ha fatto in tutti questi mesi? E’ andata a Londra “da sola”, a imparare l’inglese. Però non stoppa subito la “stupidera” di Mara Venier che ribattezza la sua fiction “Dottoressa Giò” in “Dottoressa Cock”. Un’idea del cock, della quale la Venier si scusa dopo un bel po’ di minuti, raddoppiando la gaffe in un richiamo alle sue recenti avventure in Rai: “Oddio, ora mi arriva un altro comunicato”.


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