Politica

 L’INTERVISTA – “Siamo il partito anti sistema e la vera sinistra non esiste più”

di Edoardo Sirignano -


A colloquio con Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista e tra i fondatori della nuova lista elettorale Italia Sovrana e Popolare

“La vera sinistra è morta”. A ribadirlo è Marco Rizzo, tra i fondatori di Italia Sovrana e Popolare.

Cosa ne pensa dell’accordo tra Pd e sinistra?
Rientra nell’attività circense della politica italiana degli ultimi anni. Mi sembra un’alleanza destinata esclusivamente alla vicenda elettorale. È collegata ai seggi e ai collegi. È contraria anni luce, invece, a quella che dovrebbe essere la visione di Paese. È un vero e proprio disastro

Perchè?
Sia il centrosinistra che il centrodestra, negli ultimi anni, non hanno fatto altro che fare gli interessi della finanza . La dimostrazione è il governo Draghi. Tutti sono colpevoli, compresa la Meloni, di aver accettato il voto sulle sanzioni e sul più armi. Una scelta che ha determinato il disastro legato al caro energia. In autunno ci saranno fallimenti a catena. Crescerà la disoccupazione.

Rispetto a tutto ciò, dove è la sinistra?
È morta. Sono stati traditi gli ideali degli ultimi quaranta anni. Si è addirittura flirtato con le banche, con i poteri forti. Stiamo parlando di chi è diventato conseguente ai processi di globalizzazione capitalistica. Ecco perché sono il nostro nemico politico.

State avendo qualche difficoltà nel raccogliere le firme?
Non è semplice farlo in pieno agosto, quando mezza popolazione è fuori dai centri di residenza. Ricordo che dobbiamo arrivare a quota 60 mila e le persone devono essere residenti laddove firmano.

Pensate, quindi, di raggiungere l’obiettivo?
Ce la faremo. Registriamo entusiasmo.

Come vi collocate nello scenario politico attuale?
Siamo quella forza che si oppone al sistema. Non siamo, però, solo solo quelli dei “no”, ma siamo anche quelli dei “per”. Ci batteremo, ad esempio, per la libertà, il lavoro e la pace. Stiamo parlando dei tre pilastri contenuti dentro la Costituzione.

Italia Sovrana e Popolare mette insieme forze eterogenee. Non teme spaccature?
A queste latitudini, non ci sono prime donne o divisioni. Siamo tutti uguali. Non a caso come capo politico abbiamo scelto una figura del popolo: Giovanna Colone, un’insegnante, una lavoratrice sospesa perché ha rifiutato l’obbligo vaccinale.

Rinnovabili, diritti umani e pari opportunità. Qualora il Pd andasse al governo, siete pronti a collaborare rispetto a questi temi?
Il Pd è nemico, qualunque cosa faccia. Non abbiamo rapporti con chi ha una strategia e una rotta diametralmente opposta alla nostra. Non cambieremo idea.

I sondaggi, intanto, vedono, il centrodestra favorito. Se vincono le forze cosiddette conservatrici, cosa cambierà?
Dal punto di vista degli assi fondamentali nulla. Meloni, negli ultimi mesi, ha fatto di tutto per rendersi potabile. La leader di Fratelli d’Italia ha assunto i temi dei gruppi di potere mondiali. Oltre a qualche battuta di folklore, non cambierà nulla.


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