Il MONDO NEL MIRINO-L’irruzione in Africa di Qatar ed Emirati
Il Medio Oriente sta emergendo come il nuovo importante attore geopolitico nel mercato africano
Doha punta sul continente africano. La società di investimenti del Qatar Al Mansour Holding ha promesso 70 miliardi di dollari di investimenti in quattro Paesi dell’Africa australe durante una missione “politico-commerciale” di 10 giorni. L’annuncio rientra nella più ampia strategia di capitalizzazione del disimpegno statunitense. Il fondatore del gruppo e membro della famiglia reale, lo sceicco Mansour bin Jabor bin Jassim Al Thani, ha incontrato i leader di Botswana, Mozambico, Zambia e Zimbabwe per sottoscrivere importanti impegni di finanziamento per progetti nei settori dell’energia, dell’agricoltura, del turismo e dell’estrazione mineraria.
Pioggia di miliardi da Doha
A Maputo, è stato firmato un accordo di partnership da 20 miliardi di dollari con il presidente Daniel Chapo, in particolare nei settori della sanità e dell’istruzione. A confermare l’importante intesa è stata la presidenza mozambicana. In Zimbabwe, il fondo ha garantito 19 miliardi di dollari, inclusi 500 milioni di dollari per un progetto idroelettrico. Un’altra montagna di soldi sarà destinata a Zambia (19 miliardi di dollari) e Botswana (12 miliardi di dollari). “Questo è solo l’inizio”, ha assicurato il presidente del Botswana Duma Boko. L’ammontare rappresenta già oltre la metà del prodotto interno lordo di questo Stato ricco di diamanti, costretto a dichiarare l’emergenza sanitaria pubblica il 25 agosto dopo che gli ospedali hanno esaurito i farmaci essenziali a causa dei conti in rosso.
Qatar ed Emirati sfruttano il disimpegno Usa in Africa
Gli ingenti impegni finanziari qatarioti bilanciano i drastici tagli agli aiuti degli Stati Uniti. “L’incertezza globale si è intensificata durante il secondo mandato del presidente Donald Trump, con un aumento del protezionismo statunitense, dei dazi doganali e delle riduzioni dei flussi di aiuti, costringendo gli stati africani a cercare partner alternativi”, ha osservato l’economista Brendon Verster dell’istituto di ricerca Oxford Economics Africa. “I fondi del Golfo possono quindi essere non solo motore di investimento ma anche un contrappeso geopolitico, offrendo all’Africa protezione contro il ritiro occidentale e conferendo al Qatar e ai suoi vicini del Golfo una maggiore influenza”, ha aggiunto Verster.
La mossa non è stata isolata. Anche gli Emirati Arabi Uniti hanno stipulato 44 accordi per un valore di 6,5 miliardi di dollari con l’Angola nel corso della visita del presidente Sheikh Mohamed bin Zayed il 25 agosto. Tuttavia, i dettagli non sono stati resi pubblici e le ingenti somme previste dovrebbero essere osservate con “sospetto”, ha affermato la politologa Marisa Lourenco.
Medio Oriente nuovo attore geopolitico
“Il Medio Oriente sta emergendo come il nuovo importante attore geopolitico nel mercato africano, principalmente minerario, ma potrebbe anche cercare di assicurarsi approvvigionamenti di gas”, ha dichiarato Lourenco all’Afp. Lo sceicco del Qatar avrebbe in programma anche altre visite nel continente che negli ultimi anni ha visto una “presenza” sempre più forte della Cina, con impegni che potrebbero superare i 100 miliardi di dollari.
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