Politica

L’Italia di Elly

di Domenico Pecile -

ELLY SCHLEIN ©imagoeconomica


Il Guardian l’ha paragonata alla neyorkese Alexandra Occasio Cortez, definendola “La stella nascente della sinistra italiana”. Che assieme a Gianni Cuperlo si contende tutto l’elettorato dem che guarda a Sinistra. Lei è sicuramente quella che si giocherà la segreteria del partito contro il presidente dell’Emilia Romana, Stefano Bonaccini. Ma è consapevole che potrà contare per il rush finale anche proprio nei voti di Cuperlo. Non soltanto, ma le voci di un possibile appoggio al ballottaggio anche di Paola De Micheli si fanno sempre più insistenti. Come dire che la partita con il presidente dell’Emilia Romagna è tutt’altro che persa in partenza.

I GRANDI SPONSOR

Ma chi sono i grandi sponsor che appoggiano la nuova pasionaria, vice presidente di Bonaccini, ex europarlamentare, femminista, ecologista con triplice cittadinanza (italiana, svizzera, statunitense)? Di certo buon parte della Sinistra del partito (eccezion fatta per Matteo Orfini) che fa riferimento all’ex ministro Andrea Orlando e quanti avevano aderito ad Articolo 1 dell’ex ministro Roberto Speranza. E tra i nomi di spicco della nomenklatura del Pd, attuale o ex, data molto vicina alla Schlein o che ha già dichiarato l’appoggio vanno annoverati Pier Luigi Bersani, Livia Turco, l’ex ministro Dario Franceschini, il segretario uscente Enrico Letta, l’ex segretario Nicola Zingaretti, le ex ministre Livia Turco e Rosy Bindi, l’ex presidente della Camera Laura Boldrini. Confermato anche l’appoggio di Mattia Santoro, leader e promotore del movimento delle Sardine.

L’Italia di Elly

Un patto di ferro speciale la Schlein lo ha stretto con il candidato alla presidenza della Regione Lombardia, Pierfrancesco Majorino, con Antonio Misiani, parlamentare e responsabile economico del Pd, con i parlamentari Franco Mirabelli e Chiara Braga e con Stefania Bonaldi, ex sindaco di Crema.
Nel vicino Veneto, avrà l’appoggio del parlamentare Alessandro Zan, di Matteo Favero, responsabile ambiente del Pd e del capogruppo in Regione, Vanessa Camani. In Friuli Venezia Giulia, il gruppo è capeggiato da Enzo Martines, ex segretario dem di Udine, ex vicesindaco ed ex consigliere regionale il quale si dice convinto che nel braccio di ferro finale del congresso arriveranno anche i voti degli ex Giovani turchi.
La candidata alla segreteria nazionale confida molto anche nel risultato del Piemonte – trascinata dal senatore Federico Fornaro e dalla deputata Chiara Gribaudo – dove è di poco staccata da Bonaccini. Anche la Liguria pare essere una roccaforte della Schlein il cui gruppo di fuoco è capeggiato dal segretario provinciale Simone D’Angelo. In Emilia Romagna il suo sponsor principale è il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, in Toscana i suoi sostenitori sono capeggiati dal parlamentare Marco Furfaro, mentre nel Lazio oltre all’appoggio di Zingaretti potrebbe avere anche quello di Goffredo Bettini che si dichiara ancora incerto tra la pasionara e Cuperlo.
In Campania ha l’appoggio del segretario di Napoli, Marco Serracino e dell’ex senatore Sandro Ruotolo. In Sicilia tra gli sponsor della Schlein figura l’assessore regionale, Teresa Amato, ma soprattutto di Peppe Provenzano, vice segretario nazionale dem, mentre in Abruzzo il portavoce del Comitato che la appoggia è guidato da Lino Guanciale.
In Puglia la pattuglia è composta, tra gli altri, dalla segretaria della Cgil, Gigia Bucci, dal consigliere regionale Giuseppe Romano e dalla presidente della consiglio regionale, Loredana Capone. Elly Schlein, come detto, confida, per il testa a testa, nell’appoggio di tutta la pattuglia che ha appoggiato Gianni Cuperlo il quale ha sparigliato le carte tra i sostenitori della Sinistra del partito.

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