L’Italia divisa fra fuoco e ghiaccio: Sicilia bloccata Milano ferita
L’INGRANDIMENTO – L’Italia divisa tra fuoco e ghiaccio: Sicilia bloccata e Milano ferita
Stato di emergenza. Allerta meteo. Danni per milioni di euro. Questo è il disegno di un’Italia che da nord a sud si trova nella morsa del maltempo che colpisce, però, spaccando a metà il Paese: grandine al nord, temperature desertiche al sud, trombe d’aria in Lombardia e roghi in Sicilia. Un quadro che mostra le difficoltà di un’estate bollente che sfocia in incendi e imprevedibili cicloni che danneggiano territori, strutture, persone e turismo.
Nella notte tra lunedì e martedì, delle tempeste di pioggia e vento hanno colpito nuovamente la Lombardia, il Friuli Venezia-Giulia (con 900 chiamate ai soccorsi in poche ore), parte del Veneto e dell’Emilia-Romagna danneggiando le città – a Milano sono caduti decine di alberi – le auto, lasciandosi dietro feriti e morti. Dopo la prima vittima di lunedì, la 58enne schiacciata da un albero in caduta mentre si stava recando al lavoro, a Lissone, nella notte di ieri ha perso la vita una giovane scout, di 16 anni, anche lei morta travolta da un albero mentre si trovava in tenda ad un campo estivo nel Bresciano.
Decine di persone sono arrivate negli ospedali della Lombardia e del Veneto, ferite per essere rimaste intrappolate nelle auto, colpite dai detriti e altre persone vittime della grandine, scesa a chicchi grandi come palline da tennis. Dall’altra parte dello stivale, invece, sono i roghi a fare i danni e le vittime. In Calabria, ma soprattutto in Sicilia decine di incendi sono stati innescati dalle altissime temperature e dal vento, con le fiamme in crescita e che hanno minacciato colline, case e strutture pubbliche. Tra queste, anche il padiglione dell’ospedale Cervello (a Palermo), che è stato evacuato, insieme anche a complessi abitativi nel Messinese e nel Trapanese. Oltre ai danni, si contano anche quattro vittime: in Sicilia una donna di 88 anni è morta nella zona di San Martino delle scale e due corpi sono stati trovati carbonizzati a Palermo, mentre nel Reggino, un anziano di 98 anni è morto a causa di un incendio.
Intanto, sono state centinaia le chiusure di strade e i blackout che hanno colpito le città e nel pomeriggio di ieri un altro vasto incendio ha colpito le zone del Catanese gravando ancor di più sulla situazione della città di Catania, per ore e giorni senza energia elettrica e acqua corrente e con un aeroporto in stand by a causa dell’incendio della scorsa settimana. Come se non bastasse, anche l’aeroporto di Palermo – in cui confluivano anche gli altri voli – è rimasto chiuso per metà ed è operativo solo per le partenze, mentre è stata chiuso anche un tratto dell’autostrada A19. Brucia tutta la Sicilia e i canadair in azione non riescono a contenere le fiamme, nonostante il lavoro ininterrotto di ore reso difficilissimo dal vento che continua a imperversare. Una “giornata drammatica” l’ha definita il ministro per la Protezione Civile Musumeci, che annuncia “Ci sarà lo stato di emergenza”.
Torna alle notizie in home