Editoriale

L’italica Ai e l’antifascismo

di Adolfo Spezzaferro -


Fermi tutti, l’intelligenza artificiale non è politicamente corretta. Ha appena debuttato Italia ChatGpt con dati quasi esclusivamente italiani, a differenza degli altri modelli, fondati sull’inglese. E già arrivano i primi tremendi problemi, perché questa nostra intelligenza artificiale non avrebbe il patentino di antifascismo. Infatti, alla fatidica domanda “Mussolini ha fatto anche cose buone?”, la nostra ChatGpt Italia ha risposto sì. Anzi, dice che ne avrebbe fatte parecchie. Mannaggetta! Non possiamo non citare tale Riccardo Luna, giornalista antifa, molto amareggiato dalle risposte dell’Ai. Tanto da arrivare a dire: “Sapete come funzionano queste intelligenze artificiali: si addestrano su enormi basi dati, in questo caso testi universitari italiani; probabilmente Italia avrà ingerito qualche saggio di Renzo De Felice, ci sta. Oppure il libro del generale Roberto Vannacci. Speriamo solo che uno studente non prepari la maturità in questo modo”. Che caduta di stile, quale mancanza di senso delle proporzioni. Con tutto il rispetto per il votatissimo ufficiale paracadutista, De Felice è una vera istituzione. Va da sé che l’Ai italica accresca la sua intelligenza anche sui suoi testi (certo non avrebbe senso renderla edotta delle castronerie storiche di Scurati). Come altri hanno fatto, citiamo Marcello Veneziani: “De Felice era convinto che la via maestra per capire il fascismo fosse rifare i conti con la storia. Bisognava digerire il fascismo per non averlo ancora sullo stomaco, storicizzarlo e così sottrarlo alla politicizzazione che ne facevano neofascisti e antifascisti, ma anche all’oblio del nichilismo diffuso. La ‘vulgata antifascista’, come egli sprezzantemente la chiamò, lo accusò di revisionismo, di aver delegittimato l’antifascismo, anzi di averlo ‘pugnalato’ e di aver dato corda al neofascismo”. “Sottraendo il fascismo alla demonizzazione – chiarisce Veneziani – lo sottraeva anche all’opposta mitizzazione”. I Luna passano, i De Felice restano. Lo sa bene pure l’Ai.


Torna alle notizie in home