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Liz Cheney non esclude un’incriminazione per Donald Trump

di Redazione -


La Commissione d’inchiesta del Congresso Usa che indaga sull’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2020 potrebbe portare ad una incriminazione per Donald Trump. A sostenerlo è Liz Cheney, vice presidente del “select committee” che mette sotto accusa l’ex presidente: “Il Dipartimento di Giustizia non deve aspettare che la Commissione d’inchiesta esegua un rinvio penale, potrebbe esserci più di un rinvio penale. È una decisione che prenderemo insieme” ha dichiarato la Cheney in una intervista a “This Week” di domenica scorsa, programma di Abc News.

Dichiarazioni da prendere con le pinze, visto che Liz Cheney è una nemica giurata di Trump. È la figlia di Dick Cheney, l’ex vicepresidente di Bush ed è una dei due membri repubblicani (su nove totali) della commissione d’inchiesta. Alcune settimane fa era stato lo stesso Bennie Thompson, deputato democratico presidente della Commissione che indaga sui fatti del 6 gennaio 2020, ad escludere la possibilità di una incriminazione per Trump, creando divisione all’interno dello stesso select committee e mandando su tutte le furie proprio Liz Cheney. Nei prossimi giorni sono attese novità, ma il tentativo di estromettere per via giudiziaria Donald Trump dalla corsa per le elezioni presidenziali del 2024 è sempre più evidente.


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