La locomotiva della sostenibilità e l’ora X dell’Ue
È partita la locomotiva della sostenibilità che, dotata di un orologio digitale, ricorderà a tutta Europa che bisogna fare presto perché l’obiettivo del 2030 si fa sempre più vicino. L’iniziativa è partita da Duisburg, in Germania. E porta la firma di Tx Logistics, società del Polo Logistica del Gruppo Fs, al cui timone c’è Sabrina De Filippis. Accanto a Fs, nello sforzo per rendere più eco-friendly l’Europa, ci sono le associazioni tedesche di categoria Vdv, Bme e Die Guterbahnen.
Alla presentazione della locomotiva c’era, tra gli altri, anche Albert Bastius, COO di TX Logistik, che ha sottolineato la necessità di uno shift modale dalla strada alla rotaia per ridurre le emissioni di Co2: “Dobbiamo ridurre le emissioni del 65% entro il 2030 rispetto al 1990. Questo obiettivo può essere raggiunto solo nel settore dei trasporti rafforzando e adottando modalità di trasporto rispettose dell’ambiente. Nel trasporto merci si tratta senza dubbio principalmente della ferrovia”. Un obiettivo che è a dir poco ambizioso e che, però, può essere alla base di una autentica rivoluzione green, virtuosa, che potrà esprimere i suoi benefici su tutta l’Ue.
Incentivare il trasporto su ferro potrebbe rappresentare un cambio di passo importante verso un’Europa più pulita. E la locomotiva della sostenibilità si propone proprio questo. Di sensibilizzare non solo gli operatori ma anche, o forse soprattutto, i cittadini e le imprese. Il treno, per il Vecchio Continente, è qualcosa di più di un semplice mezzo di trasporto. Si può dire, senza sbagliare, che siano state le ferrovie a “fare” l’Europa, a collegare Paesi e Nazioni, a garantire lo sviluppo economico e le relazioni commerciali (almeno) da qualche secolo.
Torna alle notizie in home