Cultura & Spettacolo

L’opera di Saverio Ungheri a Roma

di Nicola Santini -


Per Saverio Ungheri, l’artista che teorizzò il concetto di “Pantaenergheia”, tutto è energia. L’universo esiste come energia. Il cervello è energia perché proietta
energia con i pensieri, proietta immagini virtuali con gli occhi, la riceve con le orecchie, la pronuncia con la bocca.
La ricerca e le opere di questo straordinario e visionario Maestro sono protagoniste
della mostra “Saverio Ungheri. Visioni Metapsichiche” che Palazzo Merulana a Roma
presenta dal 12 giugno al 25 agosto 2024 in un progetto espositivo curato da
Andrea Romoli Barberini, in collaborazione con Andreina Ciufo Guidotti, storica
dell’arte e autrice della nuova monografia sull’artista, e Andrea Ungheri, figlio
dell’artista, ideatore della mostra e Presidente dell’Associazione Culturale “Amici del Polmone Pulsante”.
Di origine calabrese, dal suo arrivo a Roma, Ungheri si è imposto all’attenzione
della scena artistica, non soltanto capitolina, dagli anni Cinquanta sino alla sua
morte, avvenuta nel 2013, come pittore, scultore e intellettuale a tutto tondo. Fondatore, nel 1959, insieme a Sante Monachesi, Claudio Del Sole, Sandro Trotti e
Grazioso David del movimento “Astralista” ideò e promosse
l’arte “bionika”.


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