Economia

L’ORA DEL PONTE

di Cristiana Flaminio -

MATTEO SALVINI MINISTRO INFRASTRUTTURE


La Sicilia si rifà il look. Potrebbero arrivare presto 3,4 miliardi di euro per la linea ferroviaria Palermo-Catania. E, contestualmente, si potrebbe sbloccare il Ponte sullo stretto di Messina. Il ministro alle infrastrutture Matteo Salvini ha annunciato che, forse già in settimana, potrebbe arrivare il decreto che avvierebbe la procedura per l’opera più attesa, più discussa, più contestata e forse più sognata (almeno dai siciliani) degli ultimi cinquant’anni.
L’annuncio di Salvini è arrivato a Radio24. Durante l’intervista, il ministro ha affermato che il decreto per la realizzazione del Ponte “potrebbe arrivare già questa settimana se tutti danno gli elementi utili a chiudere il dossier”. Per il momento, allo studio ci sono le implicazioni dell’infrastruttura e gli effetti ambientali: “Stiamo analizzando quante persone lo userebbero e quanto farebbe risparmiare in termini di tempi e riduzione dell’impatto ambientale”. Ma fretta, giura Salvini, non ce n’è: “Gli italiani sono scettici perché non si è mai fatto, quindi due o tre giorni in più non cambiano niente”. Il decreto potrebbe essere discusso in consiglio dei ministri già nelle prossime settimane, entro marzo. In mattinata, Salvini ha incontrato Gelsomina Vigliotti, la vicepresidente della Banca europea degli investimenti. Una nota ufficiale del ministero delle Infrastrutture ha reso noto che, durante l’incontro, si è parlato anche del progetto legato al ponte sullo Stretto. Toccherà adesso alla Bei dipanare la matassa. O meglio, scegliere se diventare partner finanziario dell’opera che farebbe uscire i cittadini siciliani dall’incubo dell’insularità.
Ma il summit istituzionale tra il Mit e la Bei ha avuto anche (se non soprattutto) un altro tema. Non meno importante. Saranno investiti, infatti, 3,4 miliardi di euro per rifare la linea ferroviaria tra Palermo e Catania. La tratta che sarà interessata dai lavori è lunga 178 chilometri. . Nel dettaglio, l’accordo prevede un finanziamento diretto della Bei al Ministero dell’Economia e delle Finanze da 800 milioni, di cui la prima tranche da 200 milioni è già stata stipulata. Inoltre è previsto uno strumento di contro-garanzia, sempre da parte della Bei e sviluppato insieme a Ferrovie dello Stato Italiane, per un importo di 1,3 miliardi a favore di intermediari finanziari. Di questi, i primi 500 milioni sono stati assegnati ad Intesa Sanpaolo – banca che ha fatto da apripista al progetto contribuendo alla definizione dello schema dello strumento – e 300 milioni a Cassa depositi e prestiti, mentre i rimanenti 500 milioni verranno allocati ad altri intermediari finanziari in una fase successiva. L’intervento di contro-garanzia che sostiene la garanzia della Bei da 1,3 miliardi è sostenuto da InvestEu, il programma dell’Unione Europea che mira ad attivare investimenti per 372 miliardi entro il 2027, di cui il Gruppo Bei è il principale partner attuativo. Salvini ha esultato: “I cittadini si aspettano concretezza e abbiamo il dovere di non deludere le aspettative. Siamo impegnati per recuperare il tempo perso, accelerando sui lavori, e per garantire collegamenti efficienti in Sicilia. Collegamenti utili soprattutto se si pensa che il Governo è determinato (dopo decenni) a far diventare realtà anche il ponte tra l’isola e la Calabria”. Vigliotti ha spiegato: “La rete Ten-T, di cui la Palermo-Catania fa parte, mira a promuovere il mercato singolo europeo, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale dei trasporti, migliorandone l’efficienza energetica e aumentandone la sicurezza. Dal 1998 ad oggi, in qualità di Banca per il clima, la Bei ha sostenuto lo sviluppo del sistema ferroviario e dell’alta velocità in Italia con oltre 13 miliardi di euro”.

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