Attualità

L’orchestra de La Fenice non vuole Beatrice Venezi

Bufera a Venezia, la lettera aperta al Soprintendente: "Ecco perché non la vogliamo"

di Cristiana Flaminio -


La sola nomina di Beatrice Venezi a direttore artistico del Teatro La Fenice ha fatto insorgere l’orchestra. Che, adesso, mette il sovrintendente di fronte a una scelta: revocarle subito il mandato o prepararsi a un periodo di declino. Già, perché i professori veneziani mettono in dubbio, insieme all’opportunità della nomina, pure “il curriculum internazionale” della Venezi. Su cui, adesso, si addensano polemiche che dal Veneto piombano direttamente a Roma.

L’orchestra bacchetta Beatrice Venezi

Non c’entra la contrapposizione politica e le riserve espresse dall’orchestra sull’opportunità di offrire a Beatrice Venezi la guida di uno dei teatri più famosi e prestigiosi d’Italia e d’Europa deriva “esclusivamente dal profilo professionale del direttore musicale designato”. Per i professori, difatti, ricordano: “Il direttore Venezi non ha mai diretto né un titolo d’opera né un concerto sinfonico pubblico in cartellone alla Fenice. Il suo curriculum non è minimamente paragonabile a quello delle grandi bacchette che, in passato, hanno ricoperto il ruolo di direttore musicale di questo teatro”. Già tanto basterebbe. Ma l’orchestra rincara la dose: “Beatrice Venezi non ha mai diretto nei principali teatri d’opera internazionali, né il suo nome compare nei cartelloni più importanti festival del panorama musicale mondiale. Dove si manifesta dunque il talento internazionale che dovrebbe essere alla guida della Fenice? Quali prospettive di relazioni di alto profilo nel mondo musicale apre questa nomina?”.

Il dissenso degli abbonati

Gli orchestrali, però, denunciano che con la nomina di Venezi stanno accadendo (anche) altre cose: “A sole 24 ore dall’annuncio si registrano disdette da parte di abbonati storici, un danno non solo economico per il Teatro, ma soprattutto d’immagine e di credibilità”. Fatto che induce i professori a una profonda riflessione: “Riteniamo inaccettabile sacrificare la fiducia di un pubblico fedele, costruita e mantenuta nel tempo anche attraverso difficoltà enormi, per una nomina che non garantisce né qualità artistica né prestigio internazionale”. La conclusione è netta: “Alla luce di quanto accaduto, appare evidente che il rapporto di fiducia tra l’Orchestra e il Sovrintendente sia ormai irrimediabilmente compromesso. Non riusciamo a riconoscere in Lei la guida del nostro Teatro. Con senso di responsabilità nei confronti del pubblico e della tradizione della Fenice, chiediamo pubblicamente la revoca della nomina del Direttore Beatrice Venezi”.


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