Cultura & Spettacolo

Lorenzo Cantarini accenderà i “Luci” con uno show dedicato ai grandi miti musicali

di Redazione -


Lorenzo Cantarini, oggi, si ripresenta sulla scena musicale con un nuovo e prestigioso progetto dedicato a Lucio Dalla e Lucio Battisti. Martedì 18 e mercoledì 19 aprile, assieme a Nicola Gargaglia e Margherita Flore, Lorenzo darà vita a due serate omaggio alla canzone d’autore nell’intima cornice dell’ Off/Off Theatre di Roma. Dopodiché, lo spettacolo Lucio2 da maggio e fino a fine settembre, verrà proposto in lungo e largo per l’Italia. In vista dell’atteso debutto, Lorenzo si racconta a L’Identità.

Come nasce il tuo coinvolgimento nello spettacolo Lucio2?
Ho sempre amato follemente Dalla e Battisti, ma pensavo che avrei continuato a suonarli e cantarli nelle serate tra amici. Quando mi è stato proposto questo progetto ho colto al volo l’opportunità professionale e l’occasione di suonare con Margherita Flore, musicista meravigliosa che ho sempre ammirato. Le prime prove, durante le quali ho conosciuto Nicola Gargaglia, sono state un test per me. Sono bastate poche ore per capire che stavamo facendo la cosa giusta e che noi tre insieme avremmo creato qualcosa di potente ed emozionante, che mi sarei divertito, che avrei approfondito la mia conoscenza sui due “LUCI” e che lo avrei fatto con due musicisti fantastici.

 

Qual è il messaggio che ti piacerebbe arrivasse al pubblico attraverso Lucio2?
I nostri “Luci” con i loro pezzi portano un’infinità di messaggi che raccontano le sfumature, le contraddizioni, la complessità dell’animo umano, soprattutto di quello maschile. La bellezza di ogni forma d’arte consiste anche nei modi diversi in cui si manifesta intimamente per chi la vive, nel senso che non è possibile decidere a priori come quell’opera debba essere percepita o vissuta di chi la fruisce. Siamo spinti ad andare sul palco dalla passione, dalla voglia di divertirci ed emozionarci. Vorremmo che lo spettacolo fosse una festa per continuare a celebrare Lucio Dalla e Lucio Battisti come se, insieme al pubblico, fossimo sullo stesso palco a cantare insieme.

 

Cosa hanno rappresentato, durante il tuo percorso artistico, due figure importanti come quella di Dalla e di Battisti?
Noi come individui e come società siamo definiti dal nostro passato, dalla nostra storia. Conoscere e confrontarsi con i grandi della nostra storia significa conoscere meglio noi stessi.


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