Cultura & Spettacolo

Loretta Goggi: “Sono pronta a vivere una Benedetta Primavera”

di Nicola Santini -


Artista dai mille talenti, a trenta anni di distanza Loretta Goggi, venerdì scorso è tornata alla conduzione di un grande show in prima serata su Rai1: “Benedetta Primavera”. Un vero e proprio viaggio nel mondo dello spettacolo, condiviso con i comici Luca e Paolo. Già enfant prodige, la Goggi è un’artista dai mille talenti e dai tanti primati: è stata, ad esempio, la prima donna a condurre un quiz televisivo, a presentare il Festival di Sanremo e a cimentarsi con le imitazioni nella storia della televisione italiana. “Benedetta Primavera” è la summa delle innumerevoli doti di Loretta: in ciascuna delle quattro imperdibili puntate si tratterà un tema diverso, passando liberamente da “ieri” a “oggi” attraverso personaggi, generi dello spettacolo, momenti memorabili della cultura pop prendendo spunti anche dalle preziose Teche Rai.

Un viaggio all’interno del mondo dello spettacolo per fare un parallelo tra il passato e il presente. In ogni episodio tanti ospiti: vecchi compagni con cui rievocare – tra emozione, chiacchiere, gioco, balletti, musica e divertimento – programmi e amici di un tempo e giovani protagonisti della tv di oggi, tra attori, cantanti e comici, con cui Loretta si confronterà, si metterà in gioco, si esibirà in numeri musicali, dialoghi brillanti e sketch. E, tenendo in serbo, nuove imitazioni e sorprese per i suoi ospiti. In attesa di vederla il prossimo 17 marzo alla guida della seconda puntata del programma, prodotto dalla Rai Direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con Blu Yazmine, la poliedrica showgirl si racconta a L’Identità.

Loretta, con che spirito stai affrontando questo ritorno al timone di uno show?
Con grande emozione ed enorme gioia. Sono tornata a fare l’unica cosa che faccio che da sempre: ho iniziato come attrice, poi sono passata al varietà, alle imitazioni e, infine, alla conduzione. Non so fare altro, sono una frana anche in cucina (ride, ndr). La soddisfazione più grande, sicuramente, è quella di essere tornata a fare una tv vicina a quella che ho lasciato tanti anni fa.
Cosa ti ha spinta ad accettare?
Ho ceduto ad un vero e proprio corteggiamento che è stato talmente lungo che non ricordo neanche quando ho accettato. Io sono severa come me stessa e lo sono anche con gli altri. Il programma peraltro si svolge in diretta per quanto concerne i numeri e gli sketch. Non lo so perché ho deciso di prendermi tutti questi rischi. Ora sono in ballo e non posso più tornare indietro (ride, ndr).
Sei una delle artiste più versatili dello spettacolo italiano: quale Loretta stai proponendo al pubblico televisivo?
Mi hanno chiesto di essere la Loretta di oggi, la persona che hanno conosciuto in questi anni. Io, invece, ho chiesto agli autori e a Stefano (il direttore di Rai1 Stefano Coletta, ndr) di lasciarmi parlare. Per questo motivo firmo i testi perché ho voluto seguirli da vicino, ho voluto che mi somigliassero. Sono autocritica, non ho la stessa voce di quarant’anni fa e quindi non volevo cantare ma me l’hanno fatto fare. Non cantavo da dieci anni, neanche a casa sotto la doccia. Per quanto riguarda le imitazioni, ho cercato personaggi nuovi che colpissero la mia fantasia. Ed ecco che ho scelto la Regina Elisabetta, Ursula von der Leyen, Laura Morante e Guillermo Mariotto.
Guardandoti allo specchio, cosa vedi oggi?
Sicuramente posso andare sottobraccio con la mia età. Io non ho mai impostato nulla sua mia fisicità. Non che fossi una cozza (ride, ndr) ma non ho mai voluto puntare su quello. Tutto questo mi ha arricchito tanto ma ho impiegato molto ad acquistare credibilità. Penso di non essere diventata un’icona ma spero di essere considerata una brava professionista. Oggi mi sento libera e più sincera e spontanea. Per questo devo ringraziare mio marito che in questa esperienza mi manca molto, era la mia coperta di Linus.
Cos’è per te il successo?
In realtà raggiungerlo, per me, lo considero un limite. Preferisco pensare che il successo debba ancora arrivare.
Chi vorresti ringraziare?
Sicuramente la tv che mi ha tenuto a battesimo. E poi la Rai: sono davvero felice di aver intrapreso questa avventura televisiva con la speranza che, a questa età, si possa ancora parlare di spettacolo, arte e talento.


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