Esteri

L’Ucraina ha sequestrato beni per 71 milioni di proprietà statale russa

di Redazione -

The Kremlin is reflected in the polished company plate of the state-controlled Russian oil giant Rosneft at the entrance of the headquarters in Moscow, on May 17, 2011. Rosneft on May 17 shattered BP's hopes of exploiting Russian Arctic oil by pulling out of a planned joint venture with the British giant after losing patience with protracted negotiations. AFP PHOTO / DMITRY KOSTYUKOV (Photo credit should read DMITRY KOSTYUKOV/AFP/Getty Images)


(Fonte: Reuters) L’Ucraina ha sequestrato beni per un valore di oltre 2,1 miliardi di grivna (71 milioni di dollari) di proprietà della compagnia petrolifera statale russa Rosneft, della società di gas Gazprom e della società di energia nucleare Rosatom, società ucraina. Lo ha detto venerdì il servizio di sicurezza dello stato. La SBU ha affermato in una dichiarazione che la Russia ha utilizzato parte dei profitti di tali risorse per preparare la sua invasione dell’Ucraina e finanziare attività di sabotaggio e intelligence. Rosneft e Gazprom non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento di Reuters. Rosatom ha rifiutato di commentare. Il Cremlino non ha immediatamente commentato la dichiarazione della SBU. L’Ucraina afferma che la ricostruzione dopo l’invasione potrebbe costare 750 miliardi di dollari e che i russi ricchi dovrebbero aiutare a pagare il conto. Entro la fine di giugno aveva sequestrato beni in Ucraina per un valore di 31 miliardi di grivna da individui e società russe che accusa di essere complici della guerra. (Fonte: Reuters)

La Redazione


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