L’Ue aspetta Trump, la Francia stanga Google
Maxi sanzione da 325 milioni per violazioni della privacy. Colpita anche Shein
La Francia non aspetta e, a differenza di Bruxelles, sgancia la stangata su Google. Il colosso di Mountain View è stato sanzionato per ben 325 milioni di euro dalla Cnil, l’autorità garante transalpina per la protezione dei dati personali. E dal momento che Parigi le cose le fa per bene e non vuole indispettire nessuno ecco che la mannaia delle multe milionarie colpisce (anche) i cinesi: Shein, per la stessa ragione, sarà sanzionata con una “cartuscella” da 150 milioni di euro
Privacy, la Francia colpisce duro su Google (e l’Ue dorme)
Bruxelles, nonostante le (ovvie) smentite di prammatica, ha deciso di soprassedere a ogni sanzione contro le grandi aziende informatiche americane nella speranza che Trump si faccia più morbido nelle trattative, che proseguono ancora, sui dazi. La Francia, che guida la pattuglia degli inferociti, dei delusi dall’intesa raggiunta da Ursula e compagnia, va dritta come un treno. E la sua battaglia contro gli Over the Top della rete la porta fino in fondo. Così, come riportano i media transalpini, la Cnil ha deciso di andarci giù durissima e di irrogare due delle sanzioni più dure che siano mai state imposte dalla Francia: Google pagherà 325 milioni, Shein ne dovrà saldare 150.
I biscotti della fortuna (loro…)
Tutto ruota attorno all’utilizzo dei cookie. Si chiamano come i biscottini ma fanno le fortune degli Over the Top. Sono piccoli file che i siti salvano sui browser e che possono raccogliere dati sull’attività online degli utenti. Profilandoli, insomma. E offrendo loro la pubblicità più mirata possibile. Eccola la grande fortuna delle piattaforme gigantesche che dominano i mercati digitali. Stando a quanto rilevato dalla Cnil, Google e Shein in Francia non avrebbero ottenuto il consenso libero e informato dagli utenti per l’impostazione dei cookie. E adesso, salvo ricorsi e clamorosi rivolgimenti, dovranno sganciare una fortuna.
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