L’ultima di Sarri: “Alla Lazio mancano 8-9 giocatori”
E recrimina sul blocco al mercato: "Le altre squadre si sono rinforzate noi non abbiamo potuto farlo"
Allarme rosso in casa biancoceleste, Sarri è convinto che alla Lazio manchino tra gli otto e i nove calciatori. In pratica, gli mancherebbero ben tre quarti di formazione. E in queste condizioni, per il tecnico toscano, lavorare diventa difficile, figurarsi ambire a qualcosa di più di un tranquillo piazzamento a metà classifica. Le parole del tecnico a Lazio Style Radio fanno suonare un campanello d’allarme a Formello. E rappresentano un messaggio forte alla società.
Sarri recrimina, Lazio senza giocatori
L’allenatore è tornato sul pareggio, 3-3, contro il Torino semi-derelitto di Marco Baroni e del contestatissimo Urbano Cairo: “In questo momento non voglio essere né ottimista né pessimista, bisogna essere molto realisti e valutare la realtà della situazione”. Eccola: “È una partita che potevamo vincere e che poi alla fine potevamo perdere. L’aspetto positivo è il carattere”. Il bicchiere mezzo pieno. Poi l’assalto: “È chiaro che nessuno cerca alibi, però quando mancano 8-9 giocatori diventa una situazione complicata”. Sarri continua a far riferimento al blocco del mercato decretato contro la Lazio a causa dei problemi di liquidità: “Viviamo in un contesto in cui le altre squadre si sono rinforzate, noi non abbiamo potuto farlo e poi in questo momento abbiamo fuori moltissimi giocatori”. Insomma, un disastro: “Ci sono una serie di problematiche enormi, ai ragazzi bisogna riconoscere la capacità di lottare, bisogna anche vedere gli aspetti positivi della situazione”.
Il caso Milan-Como
Infine Maurizio Sarri, dopo aver fatto il punto sui problemi della Lazio, è tornato sulla vicenda del match tra Milan e Como che si giocherà in Australia: “I soldi non giustificano tutto”. E quindi ha giustificato la furia di Adrien Rabiot che, nei giorni scorsi, aveva bollato come “folle” la scelta della Lega Serie A ritrovandosi un’inviperita replica da parte di De Siervo secondo cui Rabiot “dovrebbe avere rispetto dei soldi che guadagna e assecondare maggiormente quello che è il suo datore di lavoro, cioè il Milan, che ha accettato e spinto perché questa partita si potesse giocare all’estero”. Sarri, a cui Rabiot alla Lazio farebbe più che comodo, ha difeso il calciatore: “Tirare in ballo l’aspetto economico è brutto, anche perché Rabiot potrebbe rispondere che se lui non andasse tre volte a settimana dentro il campo a combattere i soldi non li prenderebbe neanche il presidente della Lega, perché non ci sarebbe la Lega…”.
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