Politica

LUNA DI FIELE

di Domenico Pecile -

ELLY SCHLEIN SEGRETARIA PD STEFANO BONACCINI POLITICO


La neo segretaria del Pd, Elly Schlein, fa volare il partito. L’onda lunga cominciata con l’incredibile rimonta nei confronti di Bonaccini alle primarie per la segreteria nazionale non si è ancora spiaggiata. Lo testimoniano gli ultimi sondaggi che danno il Pd in netta rimonta, tanto che oggi incasserebbe un milione e 800 mila voti in più. Tantissimi se si pensa che alla vigilia delle assise erano pochissimi gli osservatori politici a scommettere su una possibile ripartenza di un partito nei confronti del quale si assicurava che da mesi le campane suonassero a morto. Anche i dati sul tesseramento confermano un’impensabile vivacità e un rinnovato entusiasmo.
Non c’è dubbio che la Schlein rappresenti una volta di più non soltanto la fluidità attuale della politica italiana, ma soprattutto l’impossibilità di prevedere in maniera abbastanza verosimile i futuri scenari. Resta da capire quanto durerà questa luna di miele con gli elettori, soprattutto quelli storici alle prese con la svolta a sinistra del partito che è destinata a mettere a dura prova gli equilibri interni. La corrente più riformista è in allerta perché teme una deriva populista alla Jean-Luc Mèlenchon. Vero è che resta ancora tutta da decifrare la linea politica su alcuni temi dirimenti per la futura strategia dei dem sui quali, prima o poi, la Schlein dovrà prendere posizioni nette che potrebbero riportare con i piedi a terra un Pd ancora in cerca di autore.
Uno dei terreni più minati è quello della guerra in Ucraina – uno dei paradigmi delle prossime questioni da dirimere – sulla quale la Schlein parla poco e fa l’equilibrista, consapevole che c’è un’anima del Pd che appoggia in pieno la resistenza ucraina con annessi (armi) e connessi (appoggi internazionali e scomunica della Russia di Putin) e una decisamente pacifista. La segretaria sa, insomma, che una buona parte degli italiani comincia ad avere dubbi sulla politica interventista di Usa ed Europa. E sa anche che Conte fa e farà del pacifismo uno dei cavalli di battaglia per tentare la controffensiva a sinistra nei confronti di un redivivo Pd in netto recupero elettorale. Certo, la posizione sulla guerra sarà l’esame più impegnativo per la neo segretaria alla ricerca di una bussola che coniughi sinistra e riformismo, spinte populiste e moderate, conservazione e innovazione. Non sarà facile. Per capirlo basta osservare cosa sta accadendo per la nomina dei capigruppo e dei loro vice dove la Schlein cerca di far convivere la sua smania innovatrice per mutare radicalmente la nomenklatura del Pd, con la necessità di non andare allo scontro con Bonaccini e il partito dei sindaci e degli amministratori che si riconosce in lui.
L’esito di questo braccio di ferro potrebbe essere rivelatore della capacità dei Dem di trovare un accordo unitario e una linea condivisa. Per adesso, però, la polvere è stata ricacciata sotto il tappeto e il partito può gongolare mentre i sondaggi sciorinano dati tanto inaspettati quanto confortanti. Dunque il Pd viene dato in netta crescita, tornando a superare la soglia del 20 per cento che gli consente di staccare di oltre 5 punti il M5S, dato in calo al 15 per cento, mentre Fratelli d’Italia si confermerebbe con il 30 per cento, il primo partito del Paese.

È questa la fotografia scattata dal “Barometro politico” di marzo dell’Istituto Demopolis. In leggera flessione vengono date le atre forze politiche: la Lega di Salvini all’8,5 per cento, Azione-Italia viva al 7,5 per cento, Forza Italia al 6,6 per cento e Sinistra-Verdi al 3,3 per cento. L’istituto diretto da Pietro Vento ha analizzato “l’effetto-Schlein” sull’evoluzione del consenso dalla fine di gennaio ad oggi. Due mesi fa gli elettori del Pd erano ridotti a circa quattro milioni mentre oggi, con un’affluenza tornata a crescere al 66 per cento, il Pd potrebbe contare su circa sei milioni di elettori che significa una crescita di un milione e 800 mila voti in circa cinquanta giorni. E ancora: su 100 nuovi elettori che oggi sceglierebbero il partito della Schlein, 70 erano decisi ad astenersi: è la parte più consistente, costituita da un milione e 250 mila elettori. Sedici su 100 in gennaio votavano il Movimento 5 Stelle, 5 su cento Sinistra-Verdi, 9 su cento optavano per altre liste. Demopolis ha infine analizzato la forza odierna delle coalizioni: i partiti di centrodestra che sostengono il Governo Meloni otterrebbero nel complesso il 46 per cento. Cresce al 47 per cento il peso complessivo delle tre opposizioni parlamentari: 24,7 per cento per il centrosinistra trascinato dal Pd, 15 per cento per il Movimento 5 stelle, 7,3 per cento per il Terzo Polo di Calenda e Renzi. La fiducia nel Governo si attesta al 46 per cento (meno 4 per cento rispetto allo scorso mese) e 40 per cento nella presidente Meloni (meno 5 per cento). La fiducia in Elly Schlein, dopo appunto la vittoria alle primarie Pd, sale di oltre 10 punti, raggiungendo quella per Conte e Bonaccini, rispettivamente al 35 e al 34 per cento. Rimane al 60 per cento la fiducia per Draghi, mentre il leader del Carroccio, Salvini, segna il 25 per cento, Berlusconi il 24, Calenda il 23, Fratoianni il 15 e Renzi il 13 per cento.
“Sono sondaggi ovviamente – è il commento del senatore Michele Fina, tesoriere nazionale del Partito democratico – ma sono molto importanti, ci confermano la sensazione che stiamo vivendo nel Paese: c’è entusiasmo, voglia di partecipare e di costruire un’alternativa a questa Destra con Elly Schlein e la sua capacità di restituire il corpo fisico e ideale del partito ai nostri temi, alle nostre piazze, al nostro popolo, con una visione di Paese chiara ed inclusiva”.

Straordinario, secondo Fina, il dato relativo ai flussi elettorali, “recuperare il 70 per cento dell’astensione vuol dire dare fiducia a chi l’aveva persa nella politica. Da questo deriva maggior responsabilità nel nostro lavoro di ricostruzione di un nuovo Partito democratico che abbiamo avviato con coraggio e determinazione”. Legittima euforia, ma gli esami per la Shlein cominciano adesso.

Torna alle notizie in home